Il microchip per animali domestici è un piccolo dispositivo elettronico che contiene un codice univoco. Viene impiantato sottocute nell’animale, di solito tra le scapole, in modo rapido e indolore. Questo codice è associato ai dati del proprietario dell’animale, come nome, indirizzo e numero di telefono. Quando un animale viene smarrito e viene trovato da qualcuno o viene portato in un rifugio o presso un veterinario, il microchip può essere letto con un apposito scanner e i dati del proprietario possono essere recuperati. Questo è esattamente ciò che è successo nella storia di Derek, il gatto ritrovato dopo 11 anni.
Il microchip è una misura di sicurezza fondamentale per garantire la protezione dei nostri animali domestici. Gli animali possono scappare o smarrirsi per vari motivi, come un’uscita accidentale dal cancello di casa o il timore di un rumore improvviso. Senza un modo per identificarli, diventa difficile riunirli con i loro proprietari. Ed è qui che entra in gioco il microchip. Quando l’animale viene ritrovato, il chip può essere scannerizzato e i dati del proprietario possono essere utilizzati per contattarlo e far tornare il peloso a casa.
La storia di Derek dimostra quanto sia importante mantenere i dati di contatto aggiornati nel database associato al microchip. Nel caso di Derek, il numero di telefono registrato era disattivato, ma fortunatamente è stato possibile inviare una segnalazione tramite l’indirizzo email collegato. Questo ci ricorda l’importanza di verificare periodicamente i nostri dati di contatto nel database del microchip e di informare l’organizzazione competente in caso di modifiche.
Il microchip è una soluzione efficace per ridurre il numero di animali smarriti o abbandonati. Consente una rapida identificazione dell’animale e un recupero più facile, evitando che finisca in un rifugio o che venga adottato da qualcun altro. Inoltre, è un’alternativa sicura e permanente al collare con targhetta, che potrebbe smarrirsi o essere rimosso accidentalmente.
È importante sottolineare che il microchip non causa dolore o fastidio all’animale. Il processo di impianto è breve e simile a un’iniezione, non richiede anestesia e non lascia cicatrici evidenti. È consigliabile far microchippare tutti gli animali domestici, indipendentemente dalla razza o dal tipo, compresi cani, gatti, conigli e persino piccoli animali da compagnia come criceti o furetti.
In conclusione, la storia di Derek è un esempio commovente di come il microchip possa fare la differenza nel ritrovare un animale domestico dopo tanti anni. Proteggere i nostri amici pelosi con il microchip è un atto di responsabilità che può portare alla gioia di riabbracciare il nostro compagno a quattro zampe smarrito. Quindi, se non l’hai ancora fatto, prendi in considerazione l’opzione del microchip per assicurarti che il tuo animale domestico possa sempre tornare a casa, donandoti un sorriso di felicità e la sicurezza di avere il tuo amico accanto a te.
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