A un clochard il cuore cessa di battere, il suo cane si rifiuta di abbandonarlo

Nella città di Palermo si è verificato un toccante episodio in cui il destino ha svelato l’incredibile legame tra un clochard di origine iraniana chiamato Fia e i suoi amati cani, Mosca e Guci.

Questa storia racconta di una fedeltà incondizionata e di un’amicizia che ha resistito a tutte le avversità.

Fia viveva una vita difficile, segnata da privazioni e povertà estrema, ma nel suo mondo c’erano due compagni fedeli: Mosca e Guci. Guci era stato accanto a Fia solo per poco tempo, ma Mosca era cresciuto accanto a lui fin dai tempi in cui era solo un cucciolo, una tenera palla di pelo.

L’amore di Fia per i suoi cani

Fia amava i suoi cani e, in realtà, amava tutti gli animali al punto da essere vegano e rifiutare cibo di origine animale offerto da volontari o semplici cittadini che cercavano di aiutarlo.

Con gentilezza, rispondeva loro: “No buono – no buono cibarsi fratelli animali”.

Una notte buia, Fia muore

Una notte, però, è stata diversa dalle altre: Fia non si è più svegliato. È stata una volontaria, che si prendeva cura di lui, a rendersi conto che il suo cuore aveva smesso di battere. Rimanevano solo Mosca e Guci, accanto al corpo dell’uomo, fedeli fino all’ultimo istante.

Mosca, in particolare, si rifiutava di allontanarsi da Fia, abbaiando e ringhiando a chiunque cercasse di avvicinarsi. Alla fine, un’operatrice è riuscita a calmarlo, ad avvicinarsi e, con estrema delicatezza, a convincerlo a seguirla.

I due cagnolini sono stati trasferiti nel canile della città siciliana, dove Mosca è caduto in una vistosa depressione, sostenuto dall’amicizia di Guci, ancora scosso ma più sereno del suo compagno.

Questa toccante storia mette in luce il potere dell’amore incondizionato tra gli esseri umani e gli animali.

Guci, Mosca e Fia hanno dimostrato che il legame che si sviluppa tra un animale e il suo compagno umano può superare ogni difficoltà e resistere anche oltre la morte.

L’amore dei due cagnolini per Fia

Il ricordo di Fia e del suo amore per Mosca e Guci rimarrà nel cuore di chi ha avuto l’opportunità di conoscerli e di coloro che seguiranno le vicende dei due cani nel loro nuovo ambiente.

Che possano trovare conforto e serenità nel loro nuovo percorso di vita, consapevoli che l’affetto e la devozione di Fia li accompagneranno sempre.

Che questa storia ci ricordi l’importanza di amare e prendersi cura degli animali, non importa quale sia la nostra condizione nella vita.

In un mondo spesso frenetico e indifferente, l’amore degli animali può portare conforto e felicità, e il loro affetto può illuminare anche le situazioni più buie.

Francesco Antonicelli

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