Saori era pelle e ossa e stava morendo di fame nell’indifferenza generale degli umani
La vita di strada è senza dubbio una vita difficile per i cani e i gatti randagi. Ogni giorno affrontano fame e pericoli lungo le strade, cercando di sopravvivere in un ambiente incerto e ostile. La loro esistenza è costantemente minacciata, e ogni momento potrebbero ritrovarsi in situazioni non gradevoli, cercando di evitare animali selvatici, predatori, cani territoriali e altri gatti. Non solo devono fare attenzione ai loro simili, ma anche alle persone, poiché non tutte sono buone e rispettose della vita di questi poveri senzatetto.
La città costiera di Cartagena in Colombia è molto popolare tra i turisti, ma purtroppo, nessuno sembrava preoccuparsi del destino di un cane di nome Saori, lasciato a se stesso e disperatamente in cerca di cibo. Era ridotto allo scheletro, una visione triste e commovente che i turisti sembravano ignorare. Tuttavia, c’era una donna generosa, Violeta Barrera, che si è presa a cuore la sorte del povero Saori.
Mentre la maggior parte dei turisti passava indifferente, Violeta si è interessata al peloso bisognoso e ha deciso di intervenire. Sorprendentemente, Saori era pelle e ossa e stava morendo di fame e si trovava a pochi passi dalla stazione di polizia e accanto a persone che mangiavano senza preoccuparsi di lui. Senza esitare, Violeta ha preso Saori sotto la sua ala protettiva e lo ha portato alla clinica veterinaria più vicina.
Il cane era in condizioni pietose, alopecico e pieno di ferite, quasi completamente nudo. La fame che provava era evidente, e non appena gli è stata offerta un po’ di cibo, si è tuffato avidamente nella ciotola. Tuttavia, il personale sanitario della clinica sapeva quanto fosse importante procedere con cautela e ha iniziato a reintegrare gradualmente il cibo per evitare ulteriori danni al suo fragile corpo.
Saori era pelle e ossa e stava morendo di fame però grazie alle attente cure ricevute, Saori ha fatto qualche passo verso il miglioramento, ma la tristezza e la paura nel suo sguardo erano ancora evidenti. La sua strada verso la piena riabilitazione sarà lunga, ma fortunatamente, è ora in buone mani e non gli manca nulla nella clinica che lo ospita. L’obiettivo è farlo tornare in forma e permettergli di correre e giocare felicemente in spiaggia, ma questa volta con una famiglia amorevole pronta a garantirgli cibo e affetto regolarmente.
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