Quando il cane non ascolta: l’importanza di una corretta comunicazione e di evitare punizioni

Molti proprietari di cani si trovano a vivere momenti di frustrazione quando il loro animale sembra non ascoltare i richiami. Tuttavia, punire il cane in queste circostanze non solo è controproducente, ma può anche danneggiare la relazione tra il cane e il suo proprietario. È fondamentale comprendere che “non ascoltare” può essere il risultato di una cattiva comunicazione, di distrazioni esterne o di altre difficoltà.

Le cause del comportamento del cane

Quando il cane sembra non rispondere ai comandi o ai richiami, può essere che la sua attenzione sia focalizzata su altro. Ad esempio, odori particolarmente forti o la presenza di un altro animale possono distrarlo, rendendo difficile per lui concentrarsi sulle richieste del suo proprietario. Inoltre, le interazioni con altri cani possono rendere l’animale meno ricettivo, poiché il suo cervello è occupato in un’altra attività. In questi casi, l’assenza di ascolto non è una disobbedienza, ma semplicemente il risultato di una priorità diversa nella sua mente.

Altre volte, la causa può essere una cattiva comunicazione tra cane e proprietario. Mentre gli esseri umani tendono a usare principalmente la voce per comunicare, i cani fanno affidamento anche su segnali non verbali, come postura, espressioni facciali e movimenti del corpo. Se il proprietario non è consapevole di come il proprio corpo o le proprie espressioni possano influenzare il comportamento del cane, quest’ultimo potrebbe non interpretare correttamente le intenzioni del suo padrone. Inoltre, il cane potrebbe anche essere confuso da segnali contrastanti provenienti da membri diversi della famiglia, il che rende difficile per lui comprendere le regole comportamentali.

L’approccio giusto: evitare le punizioni

Punire un cane, che si tratti di azioni fisiche o verbali, può avere effetti devastanti sulla sua fiducia e sulla relazione con il proprietario. Quando un cane viene punito, può sviluppare paura o ansia, fattori che ostacolano l’apprendimento e la capacità di rispondere correttamente ai comandi. Per evitare questa situazione, è consigliabile utilizzare il rinforzo positivo, premiando il cane per i comportamenti desiderati. L’uso di rinforzi positivi come carezze o piccoli premi può motivare il cane a ripetere il comportamento corretto, creando una relazione basata sulla fiducia reciproca.

Anche se la punizione non è mai la soluzione, è comunque importante capire il contesto in cui si verifica il comportamento del cane. Se il cane non ascolta in maniera sistematica, potrebbe essere utile rivolgersi a un educatore cinofilo esperto, che possa aiutare a comprendere meglio il comportamento dell’animale e a sviluppare strategie per migliorare la comunicazione. L’educatore cinofilo può guidare il proprietario nel rafforzare il legame con il cane, attraverso un percorso educativo che tenga conto delle esigenze individuali dell’animale.

In definitiva, quando un cane sembra non ascoltare, è essenziale non ricorrere alla punizione, ma piuttosto comprendere le motivazioni dietro il suo comportamento. L’approccio giusto, basato sulla coerenza, sul rinforzo positivo e sulla comunicazione chiara, è la chiave per risolvere i problemi di ascolto e per costruire una relazione solida e serena con il proprio cane.

Lorenzo Costantino

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