La storia di Diesel, un Chow Chow mix di 12 anni, e la difficile decisione della sua proprietaria Liz O’Connell per alleviare la sua sofferenza.
Il legame con un animale domestico è unico, e dirgli addio è una delle prove più difficili. Liz O’Connell, giornalista di Newsweek, ha vissuto questa esperienza con il suo cane Diesel, un Chow Chow mix di 12 anni. Quando al cane è stato diagnosticato un emangiosarcoma, un cancro invasivo e asintomatico, Liz ha deciso di condividere la sua storia per aiutare chi si trova a fronteggiare una situazione simile. “Non c’è un manuale per affrontare il lutto per un animale,” ha scritto. “Ogni storia è diversa, ma ciò che rimane comune è l’amore profondo e il senso di perdita che proviamo.“
Il cambiamento nel comportamento di Diesel è stato il primo segnale d’allarme. “Era un cane che adorava mangiare,” racconta Liz. Quando Diesel ha rifiutato il cibo per la prima volta, lei e suo marito hanno capito che qualcosa non andava. Quella sera, alle 22, lo hanno portato al pronto soccorso veterinario. La diagnosi è stata devastante: una massa tumorale attorno al cuore, tipica dell’emangiosarcoma, un “killer silenzioso” che colpisce circa 300 mila cani ogni anno negli Stati Uniti.
Secondo i veterinari, Diesel avrebbe avuto al massimo 20 giorni di vita, durante i quali il tumore avrebbe potuto causare emorragie interne o accumuli di liquido al cuore, provocando sofferenze atroci. “Non potevamo lasciarlo soffrire in quel modo,” spiega Liz. Dopo un confronto con i medici, la coppia ha scelto di procedere con l’eutanasia per evitargli ulteriori dolori.
Nei suoi ultimi giorni, Diesel ha vissuto momenti di gioia: passeggiate al parco, rotolamenti nell’erba e cibi speciali come pizza e gelati. Anche i due gatti di famiglia, Willow e George, gli sono stati accanto fino alla fine. “Era il nostro modo di dirgli quanto lo amavamo,” racconta Liz tra le lacrime.
Per ridurre al minimo lo stress, Liz e suo marito hanno deciso di far intervenire un veterinario a casa. Diesel è rimasto circondato dai suoi odori e dalle persone che lo amavano. “Gli abbiamo tenuto le zampe fino alla fine e gli ho detto che non avrebbe più sofferto,” ricorda Liz.
La perdita di Diesel ha lasciato un vuoto enorme nella vita di Liz. “Era il mio primo cane, il mio supporto emotivo nei momenti più difficili. Non è qualcosa da cui ci si riprende facilmente,” ammette. Tuttavia, i ricordi e il pensiero che Diesel abbia vissuto una vita felice le offrono un po’ di conforto. Ora Liz spera che la sua esperienza possa aiutare altri proprietari di animali a sentirsi meno soli. “Diesel è stato il cane più straordinario che potessi desiderare. Lo immagino raccontare le sue avventure agli altri cani in paradiso,” conclude.
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