La storia di Monella, cresciuta dietro le sbarre di un canile, è un appello al cuore di chi può offrirle l’amore che merita.
Monella ha tre anni e una vita interamente vissuta in un canile della provincia di Taranto. Il suo nome racconta un carattere vivace e giocherellone, ma la realtà in cui vive spegne ogni giorno la sua energia. Arrivata al rifugio a soli quattro mesi insieme ai suoi fratelli, non ha mai conosciuto la libertà di correre sull’erba o il calore di una famiglia.
“Non chiedetemi perché sono triste,” sembrano dire i suoi occhi, pieni di una speranza mai sopita. Erika Niccolai, educatrice cinofila e volontaria dell’Oipa di Taranto, descrive Monella con affetto: “È una di quei cani che appena ti vede ti riempie di baci. La sua gratitudine per le piccole cose è infinita.“
Nonostante gli anni di reclusione, Monella non ha mai perso il desiderio di amare e ricevere affetto. “È ancora giovane e ha un cuore pieno d’amore da donare,” racconta Erika. Monella è una cagnolina di taglia medio contenuta, sterilizzata, vaccinata e microchippata. Compatibile con altri cani, è pronta a viaggiare ovunque in Italia per raggiungere chiunque possa offrirle una nuova vita.
“Sogna con tutta se stessa che qualcuno si accorga finalmente di lei, che venga a prenderla per portarla via da quel luogo in cui è ingiustamente prigioniera,” aggiunge Erika.
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