Viene lasciata dal fidanzato e il suo cane somatizza fino a stare malissimo, poi la rinascita
Federica, abbandonata dal suo compagno, trova una nuova speranza attraverso il percorso di riabilitazione del cane Matilde, segnato dalla sofferenza emotiva della coppia.
Una relazione segnata dalla sofferenza
La storia di Federica e Giovanni è quella di un legame travagliato fin dai suoi primi passi. Entrambi provenienti da famiglie disfunzionali, Giovanni ha vissuto in un ambiente di eccessivo affetto, mentre Federica è cresciuta con un senso di abbandono. Queste esperienze diverse hanno dato vita a un rapporto conflittuale, basato su insicurezze e traumi mai affrontati. La loro relazione, che inizialmente sembrava promettente, ha finito per essere segnata da liti continue, tradimenti e un’infinità di incomprensioni.
Dopo poco tempo, la coppia decide di adottare un cane, Matilde, un Bull Mastiff regalato dalla madre di Federica. La cagnolina, con il suo muso di colore albicocca e occhi profondi, diventa ben presto il punto focale su cui Giovanni e Federica riversano le loro frustrazioni e insoddisfazioni. Nonostante le buone intenzioni di curarla e accudirla, la situazione tra loro non migliora, anzi, le tensioni esplodono in un crescendo di conflitti.
L’abbandono e la rinascita
Dopo un anno di conflitti, Giovanni decide di sparire dalla vita di Federica, lasciando dietro di sé un messaggio glaciale su WhatsApp: “Non ti sopporto più, vado via. Tieni Matilde, non posso occuparmene.” Questo gesto, seppur drammatico, segna un punto di svolta per Federica, che in un primo momento è travolta dalla rabbia e dalla tristezza, ma poi inizia a vedere la situazione da una nuova prospettiva.
La separazione da Giovanni diventa per Federica un’occasione di crescita personale, ma anche un’opportunità per affrontare i problemi di Matilde, che nel frattempo sviluppa una forte ansia da separazione, somatizzando la sofferenza emotiva vissuta dai suoi padroni. Il cane, che inizia a distruggere oggetti e mordersi, diventa l’emblema delle difficoltà della coppia, ma anche il simbolo della possibilità di una guarigione.
Il percorso di cura per Matilde e Federica
Dopo aver consultato vari specialisti, la diagnosi è chiara: la sofferenza di Matilde non è solo fisica, ma emotiva, derivante dal turbinio di emozioni trasmesse dai suoi padroni. Federica, mossa da un forte senso di colpa, si impegna a curare Matilde, intraprendendo un percorso di riabilitazione comportamentale per la cagnolina. Nel contempo, anche lei inizia un percorso di introspezione e crescita, che la porta ad affrontare le sue ferite interiori e a guarire dal dolore subito.
Oggi, Matilde è un cane più sereno: le sue zampe sono guarite, la coda cicatrizzata e il suo comportamento è notevolmente migliorato. Federica, attraverso questa esperienza, ha acquisito una nuova consapevolezza di sé e delle sue relazioni. La cagnolina non è più sola, accanto a lei c’è anche un gattino adottato recentemente, che è diventato il suo nuovo compagno di vita.
Il percorso di cura di Matilde, così come quello di Federica, è una testimonianza del potere della resilienza e della forza che scaturisce anche dai momenti più difficili. Ora entrambe, la padrona e la cagnolina, sembrano aver trovato un nuovo equilibrio, fatto di cura, attenzione e amore.