Il corpo del cane è stato recuperato sul lungomare di Bari. La proprietaria è ora indagata per maltrattamento, mentre l’autopsia chiarirà le cause della morte.
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Bari, barboncino trovato morto in mare: la proprietaria indagata per maltrattamento di animali

Il corpo del cane è stato recuperato sul lungomare di Bari. La proprietaria è ora indagata per maltrattamento, mentre l’autopsia chiarirà le cause della morte.

Il ritrovamento sul lungomare di Bari

L’episodio, avvenuto nella serata di sabato 15 febbraio, ha scosso l’opinione pubblica: il corpo di un barboncino è stato trovato senza vita nelle acque antistanti l’Albergo delle Nazioni, sul lungomare di Bari.

Sul posto è intervenuta la Polizia Locale, con il comandante Michele Palumbo, che ha confermato:

“Il barboncino era già morto quando lo abbiamo recuperato dalla battigia”.

Anche il reparto veterinario dell’Asl di Bari è stato allertato, ma i sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’animale.

Le indagini e l’autopsia

Dopo la segnalazione alle autorità giudiziarie, sono state avviate le indagini per ricostruire le dinamiche dell’accaduto e identificare chi abbia effettivamente gettato in mare il cane.

L’autopsia, disposta dalla Asl, dovrà stabilire se il barboncino fosse ancora vivo al momento in cui è stato gettato in acqua o se il decesso sia avvenuto in precedenza.

La proprietaria indagata: cosa rischia

Grazie al microchip, gli investigatori sono riusciti a risalire all’identità della proprietaria del cane, che ora è indagata per maltrattamento di animali ai sensi dell’articolo 544-ter del Codice Penale.

La norma punisce chiunque, per crudeltà o senza necessità, causi lesioni o sottoponga un animale a sofferenze insopportabili.

Le possibili sanzioni includono:

  • Multa da 5.000 a 30.000 euro
  • Reclusione da 3 a 18 mesi

Un caso che scuote l’opinione pubblica

L’episodio ha suscitato una forte indignazione, con associazioni animaliste e cittadini che chiedono giustizia per il barboncino e pene più severe per chi maltratta gli animali.

L’inchiesta proseguirà nei prossimi giorni per chiarire eventuali responsabilità e accertare con precisione le circostanze della tragedia.

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