A Penha, in Brasile, una volontaria dedita al soccorso di cani abbandonati ha trovato il compagno a quattro zampe che sognava da tutta la vita: un labrador cioccolato. La storia di Marina Amorim e Spike è un racconto di amore, resilienza e destino.
Per più di dieci anni, Marina Amorim ha dedicato la sua vita al recupero di cani maltrattati e senza casa. Ma nulla l’aveva preparata all’incontro con Spike, un cane ridotto allo stremo delle forze, denutrito e senza nemmeno l’energia per reggersi in piedi.
La segnalazione era arrivata da Adote Penha, un gruppo di volontari locali, e la scena che si è trovata di fronte era straziante: il cane pesava appena 19 chili, era affetto da grave denutrizione e il suo manto era talmente rovinato da rendere impossibile persino riconoscerne la razza.
Marina ha subito avviato un piano di recupero mirato: una dieta equilibrata, integratori, vitamine e bagni quotidiani per curare la pelle martoriata. Con il tempo, Spike ha iniziato a riprendersi, recuperando peso e forze. Ma la battaglia per la sua salute non era ancora finita.
Proprio quando sembrava sulla via della guarigione, a Spike è stato diagnosticato un tumore venereo trasmissibile (TVT), una patologia dolorosa che richiedeva cinque cicli di chemioterapia. Il trattamento è stato un duro colpo per il cane, che ha perso nuovamente peso e ha sofferto forti dolori.
“Spike piangeva spesso per il dolore. Ho passato molte notti al suo fianco, tenendolo in isolamento per proteggere gli altri cani”, ha raccontato Marina.
Ma con costanza e cure, Spike ha vinto la malattia. Quando finalmente il suo manto è tornato a crescere e il suo corpo ha riacquistato forza, Marina ha avuto una sorpresa che l’ha lasciata senza parole: Spike era un labrador cioccolato, esattamente il cane che aveva sempre desiderato.
“Quando mi sono resa conto che Spike era un labrador cioccolato, ho capito che era un segno del destino. Era come se fosse un regalo del cielo”, ha raccontato Marina.
In quel momento ha deciso che Spike non sarebbe mai stato messo in adozione: sarebbe rimasto con lei per sempre.
La loro storia è diventata virale sui social, in particolare su TikTok, dove Marina condivide la sua quotidianità tra cure e momenti felici con i suoi animali. Molti utenti l’hanno sostenuta, aiutandola a coprire le spese mediche di Spike.
“La mia vita è frenetica, tra i cani più anziani da curare e quelli giovani da accudire. Ma non potrei immaginarla in un modo diverso. Né essere più felice di così”, ha concluso Marina.
Oggi Spike è un cane sereno e in salute. Dopo aver affrontato stenti, malattie e sofferenza, ha finalmente trovato la sua casa definitiva, tra le braccia di chi ha lottato per salvarlo.
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