Il dolore dei cani Nikita e Ricky: la solitudine dopo la morte di Antonella

Dopo la morte di Antonella, due cani di Sciacca, Nikita e Ricky, si trovano a vivere in un isolamento doloroso, aspettando ancora il ritorno della loro umana. L’appello dei volontari per trovare loro una nuova famiglia.

L’attesa silenziosa di Nikita e Ricky

Nikita e Ricky, due cani di Sciacca, stanno vivendo un’esperienza straziante. Da quando la loro proprietaria, Antonella, è venuta a mancare lo scorso marzo, i due animali sono rimasti soli nella loro casa. La situazione di questi cani è segnata dalla solitudine e dal dolore: “Nikita e Ricky non comprendono la morte di Antonella, la stanno ancora aspettando”, spiegano i volontari che si prendono cura di loro. Nonostante l’affetto e il cibo che portano loro ogni giorno, la vita dei cani continua a passare attraverso gli spiragli di una staccionata, privi di un contatto diretto con il mondo esterno.

L’eredità lasciata dalla morte di Antonella

La morte di Antonella ha lasciato un vuoto non solo affettivo, ma anche pratico per i suoi animali. L’abitazione, che era di proprietà della donna, è stata ereditata da un parente lontano che, però, non ha un legame stretto con Antonella né con i suoi animali. Per questo, Nikita e Ricky sono stati lasciati senza una figura di riferimento stabile. I volontari della LAV (Lega Anti Vivisezione) di Sciacca sono gli unici che continuano a occuparsi di loro, cercando di fare il possibile per aiutarli, ma senza una casa definitiva. “Abbiamo promesso a Antonella che avremmo fatto del nostro meglio per loro”, dichiarano i volontari.

Antonella, una donna di 56 anni, viveva una condizione di solitudine e di marginalità sociale. Nonostante fosse seguita dai servizi sociali e avesse ricevuto l’aiuto della LAV per accudire i suoi cani, la sua morte ha lasciato i due animali in una situazione di abbandono, non solo da parte della loro proprietaria, ma anche da parte della rete sociale che l’avrebbe potuta sostenere.

Un futuro incerto per Nikita e Ricky

Nikita, una femmina di circa 4-5 anni, è una simil Pitbull, mentre Ricky, un meticcio di circa un anno e mezzo, ha un carattere più giovane e vivace. Entrambi i cani sono sani e sono stati visitati dai veterinari, ma hanno bisogno di una nuova famiglia che li accolga e li aiuti a superare il trauma subito. I volontari sperano che qualcuno possa adottarli, idealmente insieme, anche se sono consapevoli delle difficoltà che potrebbero incontrare a causa dei pregiudizi su alcune razze, come nel caso di Nikita, una Pitbull.

“Ci auguriamo che qualcuno possa offrire loro una nuova casa e una vita migliore, lontano dai confini di un cancello”, concludono i volontari, che continuano a cercare una famiglia disposta a prendersi cura di questi due cani che hanno bisogno di amore e stabilità.

Francesco Antonicelli

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