Una madre disperata salva il suo cucciolo, la cagnolona randagia porta il piccolo in fin di vita in clinica
Nel quartiere Beylikdüzü, una cagnolona randagia ha commosso il personale veterinario e il web portando in salvo il suo cucciolo in ipotermia.
L’arrivo disperato alla clinica veterinaria
Una scena toccante, catturata dalle telecamere di sicurezza di una clinica veterinaria nel quartiere Beylikdüzü di Istanbul, ha mostrato la forza dell’istinto materno anche nel mondo animale. Una cagnolona randagia, vedendo il proprio cucciolo privo di sensi, ha deciso di chiedere aiuto nel solo modo possibile: lo ha sollevato con delicatezza e lo ha trasportato fino alla porta della struttura sanitaria.
La scena si è svolta davanti agli occhi increduli del veterinario Baturalp Oğhan e del suo staff, che sono subito accorsi all’ingresso. “Abbiamo visto questa cagnolona arrivare con un cucciolo tra le fauci, tremante e quasi incosciente”, ha raccontato il medico. “Era in ipotermia e il battito era rallentato, abbiamo iniziato subito le manovre d’urgenza”.
La terapia intensiva e il miracolo delle cure
Il piccolo è stato ricoverato immediatamente in terapia intensiva, dove ha ricevuto trattamenti per contrastare gli effetti del freddo estremo. In un gesto che ha commosso i presenti, la cagnolona si è accovacciata accanto al suo cucciolo per tutta la durata dell’intervento, rifiutandosi di lasciarlo solo, come una madre umana in una sala d’attesa.
Il trattamento ha dato esiti positivi già nelle prime ore. “Pensavamo che fossero tutti morti – ha spiegato Oğhan – ma la madre ci ha sorpreso portando il cucciolo sopravvissuto. Siamo riusciti a intervenire in tempo”.
Ritrovato anche un secondo cucciolo sopravvissuto
Non finisce qui: pochi giorni prima, un altro cucciolo della stessa cucciolata era stato portato nella stessa clinica da volontari. Inizialmente considerato l’unico sopravvissuto, si è scoperto che la madre aveva custodito un altro piccolo, e il suo gesto di portarlo in clinica ha permesso ai veterinari di salvarlo in extremis.
Entrambi i cuccioli ora sono sotto osservazione e in via di guarigione, accuditi da un team che ha dimostrato prontezza, empatia e competenza.