Ciuffo, il cane scomparso, torna a casa dopo tre anni passati in Francia

Dopo essere stato smarrito e portato oltre confine, Ciuffo è stato ritrovato grazie al microchip e ha potuto riabbracciare la sua famiglia.

Smarrito nel nulla, ritrovato oltre confine

Aurelia. È da qui che comincia la lunga odissea di Ciuffo, un cagnolino sfuggito ai suoi proprietari e scomparso nel nulla. Da allora, la sua famiglia non ha mai smesso di cercarlo: volantini, appelli sui social, contatti con canili e associazioni in tutta Italia. Una mobilitazione instancabile, mossa dalla speranza che un giorno quel vuoto lasciato potesse essere colmato.

Ciuffo, però, non era rimasto in Italia. Pochi giorni dopo la scomparsa, una coppia di turisti francesi lo aveva raccolto dalla strada e portato con sé oltre confine. Non sapevano che quel gesto, forse in buona fede, avrebbe tenuto il cane lontano da casa per oltre tre anni.

Il nuovo smarrimento e la svolta

Il destino ha voluto che Ciuffo si perdesse una seconda volta, stavolta in Francia. È stato ritrovato da un passante e portato in un canile francese, dove è avvenuto il miracolo: il cane era microchippato. Il personale del rifugio ha subito contattato i numeri registrati nell’anagrafe canina italiana.

In poche ore, la famiglia ha ricevuto la notizia che attendeva da anni. Ciuffo era vivo, e pronto a tornare a casa. Il ricongiungimento è avvenuto a Santo Stefano, tra lacrime, abbracci e tanta emozione.

Il valore del microchip e della prudenza

La storia di Ciuffo è un potente promemoria sull’importanza del microchip, obbligatorio per legge ma spesso trascurato o non aggiornato. È anche un invito alla prudenza, perché — come spesso accade — cani e gatti possono smarrirsi a causa di rumori forti o disattenzioni.

E quando si trova un animale apparentemente randagio, il consiglio è uno solo: non adottarlo subito, ma verificare se appartiene a qualcuno. Contattare un veterinario, leggere il microchip, pubblicare un annuncio sui gruppi locali può fare la differenza tra un gesto d’affetto e un allontanamento definitivo dalla sua vera casa.

Un finale felice che insegna

Oggi Ciuffo è finalmente tornato dove appartiene. La sua famiglia non ha mai perso la speranza, e la costanza è stata premiata. Per tutti gli animali scomparsi, storie come questa alimentano la speranza e ricordano che, anche a distanza di anni, un ritorno a casa è possibile.

Francesco Antonicelli

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