Accanto ai micetti un messaggio scritto dalla loro ex proprietaria: “Non posso più prendermi cura di loro. Per favore, trovate loro una casa”.
Erano chiusi in due trasportini posizionati davanti all’ingresso del Brother Wolf Animal Rescue di Asheville, in Carolina del Nord. I protagonisti della storia sono due gatti dal manto grigio, spaventati ma in buone condizioni, trovati dai volontari del rifugio all’apertura della struttura. Accanto a loro, un biglietto scritto a mano: poche parole piene di dolore, ma anche di speranza.
«Il mio nome è Baby. Mia madre non può più prendersi cura di me. Per favore, trovate una casa per me e mia sorella. Grazie». Il messaggio, firmato a nome del gatto, ha toccato profondamente i cuori di chi lo ha letto. I due felini sono stati accolti dal personale del rifugio e ribattezzati Baby e Junebug.
Secondo quanto riferito dalla direttrice del rifugio, Brooke Fornea, i gatti erano stati lasciati poco prima dell’arrivo dello staff, sistemati in un’area riparata e ombreggiata. Un gesto che dimostra come la persona che li ha abbandonati non lo abbia fatto con leggerezza, ma spinta probabilmente da gravi difficoltà personali. «È chiaro che questi gatti erano amati e ben curati. Alla persona che li ha lasciati diciamo: sono al sicuro, stanno bene. Speriamo che anche tu stia bene», ha dichiarato Fornea a Newsweek.
La direttrice ha sottolineato come l’abbandono di animali da parte di persone in difficoltà economiche sia purtroppo un fenomeno in crescita. Sempre più spesso si registrano casi di famiglie costrette a vivere in auto o a rinunciare ai propri animali per l’impossibilità di mantenerli. E in molti casi, il gesto di lasciare un biglietto diventa una richiesta d’aiuto silenziosa, un addio che spezza il cuore.
I due fratellini, di età stimata tra i tre e i cinque anni, sono oggi al sicuro nel rifugio. Sono apparsi fin da subito docili, abituati al contatto umano, e in buona salute. Dopo la pubblicazione del loro video e del messaggio su Facebook, il post ha raggiunto migliaia di utenti, suscitando ondate di solidarietà e commozione.
Il rifugio sta ora valutando le candidature per l’adozione, con l’obiettivo di trovare una nuova casa per Baby e Junebug, possibilmente insieme, per non spezzare un legame che dura da una vita.
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