Legata a un albero nella neve, salvata per caso: la rinascita e le difficili scelte per Nala

Abbandonata in un bosco per non essere trovata, Nala è stata salvata da una donna che ha seguito l’istinto. Ma i traumi del passato hanno lasciato segni profondi.

Trovata legata in un bosco: il crudele destino di Nala

Era legata stretta a un albero, in una strada isolata, circondata dalla neve, senza cibo, senza acqua, senza alcuna via di fuga. Così Nala, una giovane cagnolina, è stata trovata da Natalia Matyska, che si era avventurata in quel sentiero boschivo di Oldham Edge, nel Regno Unito, senza un motivo preciso. Un istinto inspiegabile l’ha condotta proprio lì, dove ha scoperto quello che sembrava un abbandono programmato per portare alla morte.

Nala era legata con il suo stesso guinzaglio, in un doppio nodo corto che le impediva qualsiasi movimento. I segni del trauma erano visibili già negli occhi: terrore, freddo, rassegnazione. Chi l’aveva lasciata lì non voleva che fosse trovata. Ma per fortuna, il destino ha voluto diversamente.

Una nuova casa, un nuovo inizio… ma non senza conseguenze

Natalia, sconvolta, ha preso con sé la cagnolina e l’ha portata immediatamente dal veterinario. Nessun microchip era stato impiantato: nessuna identità, nessuna traccia di un passato che ora pesa come un macigno. Dopo le prime cure, la donna ha deciso di offrirle una casa, accogliendola nel suo nucleo familiare con tanto amore e speranza.

Ma i traumi vissuti da Nala non si sono dissolti. Nonostante l’affetto ricevuto, la cagnolina mostrava chiari segnali di stress e reazioni aggressive. La situazione è peggiorata quando il gatto di casa, Coco, terrorizzato dall’arrivo della nuova inquilina, è fuggito senza più fare ritorno. Un evento che ha spezzato il cuore di Natalia, la quale ha lanciato appelli pubblici per ritrovare il felino.

La scelta più difficile: affidarla a un rifugio per un futuro migliore

Con il passare delle settimane, le difficoltà sono aumentate. Nala, purtroppo, non riusciva ad accettare la presenza dei figli di Natalia, reagendo in modo istintivo e pericoloso. La sua incapacità di distinguere chi le vuole bene da chi potrebbe farle del male ha reso la convivenza impossibile.

A quel punto, Natalia ha preso la decisione più dolorosa, ma anche la più responsabile: ha affidato Nala a un rifugio irlandese specializzato, dove la cagnolina sta ora ricevendo cure mirate, supporto comportamentale e protezione, con la speranza che possa un giorno ritrovare equilibrio e fiducia.

Emanuele Larocca

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