Legata, affamata e terrorizzata: la rinascita di Stella, la cagnolina che non si faceva toccare da nessuno
Stella era randagia, legata con una corda e ferita. Non si lasciava avvicinare, ma un volontario ha saputo conquistarne la fiducia e salvarle la vita.
Un passato di abusi e paura nel corpo di una cucciola
Vagava sola per strada con una corda stretta al collo, segno evidente di un legame forzato e doloroso. Stella, questo il nome dato alla cagnolina dai volontari, era ridotta pelle e ossa e in evidente stato di agitazione. Ogni tentativo di avvicinamento veniva respinto con ringhi e denti scoperti. Nessuno riusciva a toccarla.
Terrorizzata, affamata, probabilmente abusata, non si lasciava avvicinare da nessuno. La sua reazione istintiva era l’aggressività, lo sguardo sempre all’erta, pieno di paura. Secondo i volontari, la piccola era riuscita a strappare la corda con cui era stata legata, fuggendo da quello che era a tutti gli effetti un incubo.
A intervenire è stato Niall, uno dei volontari che ha compreso fin dal primo momento la gravità della situazione. Nonostante le difficoltà, ha deciso di non arrendersi e tentare di avvicinarla con pazienza.
Conquistare la fiducia: il primo passo verso la salvezza
La corda intorno al collo doveva essere rimossa. Era un simbolo del dolore, ma anche un reale pericolo per la salute della cucciola. Tuttavia, avvicinarsi a Stella era quasi impossibile: ogni movimento provocava una reazione di difesa.
Niall, con estrema cautela, ha cercato giorno dopo giorno di guadagnarsi la sua fiducia. Dopo diversi tentativi e una lunga attesa, è riuscito a bloccarla senza farle del male e a portarla in salvo.
Trasportata d’urgenza dal veterinario, è stata subito sottoposta a visite e cure: la corda è stata tagliata e rimossa, le ferite disinfettate. Ma la sofferenza più profonda era quella invisibile. Nonostante fosse libera, Stella continuava a non volere alcun contatto umano, chiusa in sé stessa e in un silenzio fatto di paura.
Un lungo cammino di recupero, con un’unica fiducia: Niall
Nel rifugio, Stella ha continuato per giorni a restare immobile in un angolo del box, ringhiando a chiunque provasse ad avvicinarsi. Il suo comportamento lasciava pochi dubbi: qualcuno aveva abusato di lei, e non aveva mai conosciuto la gentilezza.
Eppure, con il tempo, un piccolo spiraglio si è aperto. L’unica persona verso cui Stella ha smesso di ringhiare è stato proprio Niall. Non si lasciava toccare, ma non mostrava più i denti. Era un primo, prezioso segnale.
Il percorso è ancora lungo, ma la cagnolina ha già iniziato la sua lenta rinascita. Niall ha deciso di offrirle una casa temporanea, con l’obiettivo di trovarle un giorno una famiglia definitiva, capace di rispettare i suoi tempi e offrirle ciò che finora le è stato negato: amore, protezione e rispetto.