Pedala per 50 km con un cane nello zaino: la ciclista che ha salvato Neblina

Durante un’escursione in montagna, una ciclista trova una cucciola randagia. Quel gesto cambierà per sempre le vite di entrambe.

Un incontro casuale sulle montagne del Venezuela

Adottare un cane può trasformare la vita, e a volte basta un gesto semplice per costruire un legame indissolubile. È quanto accaduto a Sarah Penso, una ciclista venezuelana, che tre mesi fa ha vissuto un momento decisivo durante un giro in bici sulle alture di La Azulita, nello stato di Mérida. Mentre pedalava insieme a un’amica, la donna si è accorta che dietro di lei un piccolo cucciolo di cane cercava disperatamente di seguirla lungo la strada sterrata.

Il video del salvataggio, condiviso sul suo profilo Instagram @penso.sarah, mostra il tenero momento in cui il cagnolino rincorre con tutte le forze la bicicletta. Colpita da quella scena, Sarah si è subito fermata e ha iniziato a cercare altri cuccioli nei paraggi, o la madre della piccola, ma invano. Nessun altro animale era nei dintorni.

Un viaggio di 50 chilometri nello zaino

Dopo essersi accertata che la cagnolina fosse davvero sola, Sarah ha compiuto una scelta coraggiosa: portarla con sé fino a casa. Con pazienza e dolcezza, ha infilato la piccola all’interno del suo zaino, adattandolo alla meglio per farle spazio. “Quando le ho parlato, mi ha capito. È venuta con me. Dopo 50 chilometri sulle mie spalle, siamo arrivate a casa sua”, ha scritto nel post che accompagna le immagini.

Una volta giunte a destinazione, Sarah l’ha chiamata Neblina, l’ha sottoposta a una visita veterinaria e ha deciso di adottarla ufficialmente. Il suo manto bianco e lo sguardo pieno di fiducia hanno conquistato tutti, ma soprattutto hanno consolidato un legame speciale tra umana e cane.

Una nuova vita tra affetto e libertà

Per alcune settimane, Neblina è rimasta a casa dei genitori di Sarah a Caracas, ma ora la cagnolina vive stabilmente con lei. Il percorso non è stato semplice, ma oggi la cucciola è felice, in salute e amata. “Donare affetto a un animale randagio è la vittoria più grande”, ha dichiarato la ciclista.

L’avventura di Sarah e Neblina è diventata un esempio di amore spontaneo, una storia che dimostra come l’empatia possa nascere anche lungo un sentiero di montagna, tra il respiro affannoso di una pedalata e un piccolo cuore in cerca di salvezza.

Lorenzo Costantino

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