Ridotto alla fame, un cagnolino ha ingerito pietre per sopravvivere: salvato in extremis da un intervento urgente
I Cani e il loro mondo

Cucciolo abbandonato in una cava: mangiava sassi per sopravvivere

Ridotto alla fame, un cagnolino ha ingerito pietre per sopravvivere: salvato in extremis da un intervento urgente

L’abbandono crudele e la fame insostenibile

Una storia che lascia senza parole e racconta, ancora una volta, la crudeltà di chi sceglie di abbandonare un animale. Un cucciolo bianco a macchie nere è stato trovato solo e denutrito in una cava desolata, dove non c’erano né cibo né acqua. Era così disperato che, per placare i morsi della fame, aveva iniziato a mangiare sassi, un comportamento autodistruttivo che ha messo in serio pericolo la sua vita.

A trovarlo, alcuni volontari che si sono accorti della sua presenza tra i massi. Il cucciolo appariva gonfio nell’addome ma con le ossa sporgenti, a testimonianza di una malnutrizione grave. L’intervento immediato dei veterinari ha svelato l’incredibile verità.

L’operazione disperata: pietre nello stomaco e nell’intestino

Durante la visita, l’animale lamentava dolori intensi, incapace persino di evacuare. L’ecografia ha evidenziato una grave ostruzione gastrointestinale causata dai sassi ingeriti: una quantità tale da rendere impossibile l’espulsione naturale. Il cane si era cibato di pietre per non morire di fame, compromettendo irrimediabilmente il suo apparato digerente.

Vista la gravità della situazione, i veterinari hanno deciso di operare d’urgenza, nonostante le sue condizioni fossero già molto compromesse. L’intervento è stato delicato ma necessario per salvargli la vita. Le pietre sono state rimosse con successo, ma i giorni successivi sono stati critici e pieni di incognite.

Una lenta rinascita grazie all’amore e alle cure

Nonostante le difficoltà, il cucciolo ha dimostrato una forza straordinaria. Dopo i primi giorni post-operatori, le sue condizioni hanno cominciato lentamente a migliorare. Ora si trova in una clinica veterinaria dove riceve cure costanti e amore da parte dei volontari che l’hanno salvato.

Il suo sguardo, pieno di paura e sofferenza, si sta trasformando poco a poco. Nonostante ciò che ha vissuto, è ancora dolce e fiducioso, in attesa di una famiglia che possa garantirgli quella vita dignitosa che non ha mai conosciuto.

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