Legato con una corda e lasciato sotto il sole per ore, un cane abbandonato a Boscoreale è stato salvato grazie all’intervento di alcuni cittadini.

Cane abbandonato al sole: legato a un palo senza riparo né acqua

È l’estate del 2025, ma certe brutali abitudini non sembrano voler cambiare. A Boscoreale, in provincia di Napoli, un Segugio pasovatz è stato legato a un palo con una corda, esposto per ore sotto il sole cocente, senza alcuna possibilità di trovare riparo né di accedere a cibo o acqua.

L’animale è rimasto immobile e sconsolato, probabilmente in attesa di un ritorno che non sarebbe mai avvenuto. La scena straziante si è verificata la scorsa settimana e ha iniziato a circolare sui social, grazie a una segnalazione pubblicata il 15 luglio da Diana D’Acunzo. È stata proprio lei, insieme ad altri passanti, a dare l’allarme e a cercare di aiutare il povero cane.

Un abbandono crudele e un salvataggio carico di speranza

All’inizio si pensava potesse trattarsi di una sosta momentanea, ma col passare delle ore la verità si è fatta sempre più evidente: il cane era stato abbandonato intenzionalmente. Una crudeltà che, secondo la legge, rientra a pieno titolo nel reato di abbandono di animali.

Il Segugio pasovatz, una razza abituata al lavoro e alla compagnia dell’uomo, mostrava i tipici segnali di un animale traumatizzato: occhi spenti, corpo accasciato, atteggiamento remissivo. I soccorritori lo hanno spostato all’ombra e gli hanno dato acqua e cibo, nel tentativo di offrirgli un po’ di sollievo dopo tante ore d’inferno.

Il futuro del Segugio: serve un’adozione del cuore

Il cane è stato successivamente affidato a dei volontari locali, che hanno promesso di seguirlo passo dopo passo, sia dal punto di vista veterinario che psicologico. I primi giorni saranno cruciali per valutare eventuali segni di stress post-traumatico, spesso frequenti nei cani vittime di abbandono.

Nel frattempo, attraverso una rete di solidarietà nata sui social, molti cittadini stanno cercando una sistemazione temporanea per il Segugio, per evitare che finisca in canile. L’obiettivo è trovare per lui una nuova famiglia, capace di offrirgli amore, cura e soprattutto la stabilità che gli è stata strappata.