Sopravvissuto per 35 giorni tra i ghiacci, Riley è stato ritrovato vivo in montagna dopo essere fuggito per cercare la sua amata umana.
La sera dell’8 aprile, nella tranquilla proprietà di Mike Krugman a Breckenridge, in Colorado, qualcosa ha spezzato la routine quotidiana. Come ogni sera, Mike aveva lasciato uscire il suo fedele Riley, un pastore Shetland bianco e nero di 9 anni, per la consueta passeggiata prima della nanna. Ma quella notte, Riley non è più tornato.
All’inizio Mike non si era allarmato: pensava che il cane fosse andato nella stalla, come spesso faceva. Ma non trovandolo lì, ha capito che qualcosa non andava. La recinzione della sua proprietà, alta un metro e mezzo, era stata sommersa dalla neve, e Mike ha iniziato a pensare che Riley potesse averla superata. Oppure, che fosse partito per cercare la sua amata Pam, la moglie di Mike, scomparsa a gennaio per un problema cardiaco. Riley e Pam erano inseparabili. Dopo la sua morte, il cane dormiva ogni notte sul suo cuscino.
Dopo giorni di vane ricerche, Mike si è rivolto al Summit Lost Pet Rescue, che ha affisso manifesti ovunque e organizzato pattugliamenti. Nonostante il tempo passasse e le notti fossero sempre più fredde, Mike non ha mai perso la speranza.
Il 14 maggio, a pochi chilometri da lì, Zach Hackett, un giovane appassionato di escursioni, stava camminando a 3.600 metri di quota su una montagna innevata, quando ha udito un debole guaito. Attraversando una radura, ha trovato un cagnolino infreddolito e tremante, nascosto dietro alcuni pini abbattuti. Era Riley. Lo ha avvolto nel giubbotto, lo ha preso in braccio e per due ore ha affrontato un percorso difficile in discesa per metterlo in salvo.
Arrivato a casa, insieme alla fidanzata, Zach ha preparato per Riley un bagno caldo e ha acceso la stufa. Solo il mattino seguente, portandolo al Summit County Animal Shelter, ha scoperto la sua vera identità: quel piccolo eroe peloso era scomparso da ben 5 settimane e un giorno.
Appresa la notizia, il rifugio ha immediatamente contattato Mike, che non riusciva a trattenere l’emozione. Dopo 35 lunghi giorni, Riley tornava a casa, vivo. Nessuno riesce ancora a spiegarsi come abbia fatto a sopravvivere al gelo e alla fame, ma la forza dell’amore lo ha tenuto in vita.
Quella tra Riley e Pam era una storia d’affetto puro. Quella tra Riley e Mike, un nuovo inizio. Una storia che ha toccato il cuore di migliaia di persone in tutto il mondo e che ci ricorda quanto un cane possa amare, lottare e sperare. Fino all’ultimo respiro.
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