“Keith sarà con me”: corre una maratona per amore della sua gatta scomparsa
Per ricordare la sua gatta Keith, morta dopo 11 anni insieme, un uomo partecipa alla maratona di Londra per aiutare altri animali in difficoltà.
Un addio difficile, un amore che continua a correre
Quando Keith, una dolce gatta dal pelo bianco, è morta nell’ottobre 2022, il suo papà umano ha vissuto uno dei dolori più profondi della sua vita. Dopo 11 anni di vita insieme, la micia si è spenta a causa di gravi problemi respiratori, nonostante ogni tentativo di salvarla, inclusi oltre 6.000 euro di spese veterinarie. Un amore autentico, che non si è interrotto con l’addio.
Quasi cinque mesi dopo, quell’uomo ha deciso di trasformare il suo dolore in qualcosa di concreto, in un gesto di gratitudine e solidarietà, partecipando a una sfida personale che potesse rendere onore alla memoria della sua amata Keith.
Una maratona per chi non può permettersi le cure
Il protagonista di questa storia vive a Manchester, ma correrà la maratona di Londra 2023 per raccogliere fondi in favore di altri animali malati, i cui padroni, a differenza sua, non possono permettersi le costose cure veterinarie.
La sua partecipazione ha un obiettivo chiaro: sostenere la PDSA (People’s Dispensary for Sick Animals), una delle principali associazioni britanniche che offre cure gratuite a cani, gatti e altri animali domestici di famiglie in difficoltà economica. Il ricavato della corsa sarà interamente devoluto alla fondazione.
“Non sono un corridore professionista”, ha raccontato, “ma voglio farcela per Keith. So che sarà con me, passo dopo passo”.
Keith, per sempre nel cuore: un esempio di amore che cura
Il suo gesto ha commosso migliaia di persone, in particolare la comunità animalista del Regno Unito, che ha visto nella sua iniziativa un esempio di amore capace di diventare aiuto concreto per tanti animali in difficoltà.
A pochi giorni dalla gara, l’uomo ha confessato di sentirsi pronto solo grazie alla forza che Keith gli ha lasciato dentro. “È per lei che corro. E se ora ho il coraggio di farlo, è solo perché lei ha camminato con me per 11 anni”.