La Pitbull che commuove il web: lascia il rifugio portando con sé il suo peluche

Dopo mesi di solitudine in un rifugio, la cagnolina Waffle Sizzli conquista i social per il suo attaccamento ai giocattoli: “Sono stati i suoi unici amici”

Ha commosso migliaia di utenti su Facebook il video di Waffle Sizzli, una femmina di Pitbull ospitata presso il rifugio “Richmond Animal Care and Control”. La cagnolina, dal manto nero e lo sguardo dolcissimo, è diventata virale per un gesto semplice ma profondamente toccante: durante il suo ultimo giorno nella struttura, mentre lasciava la cuccia che l’aveva ospitata per mesi, ha voluto portare con sé uno dei suoi peluche preferiti.

Il video mostra Waffle mentre percorre i corridoi del rifugio con in bocca un pappagallo di stoffa, uno dei tanti peluche con cui ha condiviso la solitudine prima di essere adottata. Un’immagine che ha generato un’ondata di affetto online e ha permesso alla sua storia di fare il giro dei social.

Un rifugio fatto di peluche

Durante la sua permanenza al rifugio, Waffle Sizzli ha trovato conforto nei suoi giocattoli di stoffa, diventati per lei una vera e propria compagnia affettiva. “Li porta ovunque”, raccontano i volontari, spiegando che la cagnolina li trattava come se fossero vivi, curandoli, portandoli a passeggio e facendoli dormire accanto a lei, come se si trattasse della sua famiglia.

Il suo preferito, secondo lo staff del centro, è un grande osso di peluche, che Waffle custodiva gelosamente sul suo letto. I peluche hanno avuto un ruolo fondamentale nel supportarla emotivamente nei mesi in cui aspettava una nuova casa, colmando quel vuoto che solo una famiglia vera avrebbe potuto riempire.

Il giorno dell’addio, ma non ai suoi amici

Quando è arrivato il momento per Waffle Sizzli di lasciare il rifugio per essere adottata, non ha voluto separarsi dai suoi amici. Così, nel video condiviso dal centro su Facebook, la si vede trasportare con delicatezza il pappagallo di peluche verso l’uscita, commuovendo volontari e utenti del web.

Il gesto di Waffle è diventato un simbolo della dolcezza e sensibilità degli animali, capaci di creare legami profondi anche con oggetti semplici, soprattutto nei momenti di solitudine e bisogno.

La sua storia è un invito a guardare con più empatia i cani nei rifugi, che spesso soffrono in silenzio, ma non smettono mai di amare, sperare e attaccarsi alle piccole cose che rendono le giornate più sopportabili.

Francesco Antonicelli

Recent Posts

Scoperta storica nel Mekong: trovata la pastinaca gigante più grande degli ultimi 20 anni

Nel fiume Mekong individuato un esemplare di pastinaca gigante di dimensioni record, un segnale di…

14 ore ago

Ex dirigente bancario lascia il lavoro per trasformare un terreno in un paradiso per felini, in salvo 260 gatti

In Malesia, un ex dirigente bancario ha lasciato il lavoro sicuro per fondare un rifugio…

14 ore ago

Cane cieco abbandonato trova conforto in una spazzola: la storia di Morris commuove il web

Morris, uno shi tzu di sei anni cieco e malato, è stato abbandonato dal padrone.…

14 ore ago

La fedeltà infinita di un cane: 4 mesi ad attendere il padrone morto davanti all’ospedale

Per quattro mesi ha atteso invano il ritorno del suo proprietario, morto dopo un accoltellamento.…

14 ore ago

Moonie, il cane salvato a mezzanotte grazie agli occhi illuminati dalla luna

Abbandonata, malata e con il corpo provato, Moonie ha trovato speranza grazie all’intervento notturno di…

14 ore ago

Pasta e Pepsi, i cuccioli inseparabili salvati dopo l’abbandono

Trovati rannicchiati per scaldarsi a vicenda, Pasta e Pepsi hanno affrontato la paura e la…

15 ore ago