Dopo essere fuggito per paura dei fuochi d’artificio, il cane Jazzy è stato ritrovato dopo 7 anni e riabbracciato dalla sua famiglia grazie al microchip.
I Cani e il loro mondo

“Il suo cuore si ricordava ancora”: cane ritrovato dopo 7 anni di silenzio

Dopo essere fuggito per paura dei fuochi d’artificio, il cane Jazzy è stato ritrovato dopo 7 anni e riabbracciato dalla sua famiglia grazie al microchip.

Fuggito per lo spavento, poi il silenzio: Jazzy svanisce nel nulla

Nel cuore del Texas, sette anni fa, la vita della famiglia di Jazzy si è fermata. Il cane, allora un vivace meticcio di 5 anni, è scomparso nella notte, spaventato dai fuochi d’artificio. Nonostante le lunghe ricerche e gli appelli, nessuna traccia: solo il silenzio e un vuoto incolmabile. Col passare del tempo, restava una sola speranza: che fosse ancora vivo, da qualche parte.

Quel filo sottile di fede si è spezzato solo in apparenza. Perché all’inizio di dicembre, a Orlando, in Florida, a oltre 1.600 chilometri di distanza, qualcosa si è mosso.

Un ritrovamento inaspettato: abbandonato in una stanza d’hotel

L’Orange County Animal Services è intervenuto in una stanza d’albergo dove era stato segnalato un cane abbandonato. Era Jazzy. Provato dall’età e dalla solitudine, soffriva di artrite e camminava a fatica. Ma qualcosa in lui ha parlato più forte: un microchip, rimasto attivo e registrato.

È bastato un controllo per risalire ai proprietari: la sua famiglia del Texas. Dopo sette lunghissimi anni, la distanza si è accorciata in poche ore.

L’abbraccio dopo anni: “Il suo cuore ricordava ancora”

Appena ricevuta la notizia, Kerry, la proprietaria di Jazzy, ha preso un volo e ha raggiunto il rifugio in Florida. Lì, davanti agli occhi commossi dei volontari, è avvenuto un momento che ha superato ogni aspettativa.

“È stata una riunione strappalacrime”, ha scritto il rifugio sulla propria pagina Facebook. “È stato incredibile vedere Jazzy prendere vita alla voce della sua proprietaria. Dopo tutti quegli anni, il suo cuore si ricordava ancora, ed è finalmente guarito”.

Ora, Jazzy, 12 anni, è di nuovo a casa. Anziano, stanco, ma circondato dall’amore di chi non ha mai smesso di cercarlo. Un piccolo miracolo, nel mese più magico dell’anno.

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