In Kuwait, Sandy ha protetto i suoi piccoli scavando un rifugio nella sabbia. Salvata dai volontari, ha trovato una nuova famiglia, mentre i cuccioli vivono in Canada.
La lotta per sopravvivere nel deserto
Nel deserto infuocato del Kuwait, dove la temperatura superava i 50 gradi, una cagnolina color caramello correva senza sosta, magra e assetata. Non era sola: sotto un vecchio serbatoio aveva scavato un buco nella sabbia per nascondere i suoi quattro cuccioli. Le immagini, diffuse sui social, hanno mostrato la madre abbandonata a sé stessa ma pronta a tutto pur di difendere ciò che aveva di più prezioso. La notizia è arrivata fino all’associazione Rescue Adopt Foster, che da anni salva e cura animali dimenticati in quella terra ostile.
Il salvataggio e la fiducia conquistata
I volontari si sono precipitati sul posto, armati solo di acqua, cibo e pazienza. All’inizio Sandy – così l’hanno chiamata – li fissava con diffidenza, restando immobile davanti al suo rifugio improvvisato. Non arretrava, nonostante la paura. Dopo quindici minuti di silenzio e gesti misurati, però, qualcosa è cambiato: si è lasciata avvicinare, ha permesso ai soccorritori di prendere i cuccioli e, infine, è salita docile nel trasportino. Era il segno che aveva capito di potersi fidare.
Una nuova vita per Sandy e i suoi piccoli
Portati al rifugio I Care Kuwait, Sandy e i suoi piccoli hanno finalmente conosciuto il calore di un letto morbido e l’ombra di un tetto sicuro. Per la mamma è stato amore a prima vista con Brianna, la donna che l’ha adottata e che lei non smette di seguire ovunque, la coda sempre in movimento. I cuccioli, battezzati Sunny, Zeus, Zaydar e Zack, hanno invece raggiunto il Canada, dove vivono oggi tra prati verdi e carezze che non conoscono fretta. Un viaggio di quasi diecimila chilometri che ha trasformato una tragedia annunciata in una storia di rinascita. Sandy, abbandonata quando era incinta, ha lottato fino all’ultimo per dare un futuro ai suoi piccoli: un amore che nemmeno il deserto più spietato ha potuto spegnere.