Swiss vieta l’imbarco a Lolita, “Troppo pesante di 200 grammi”

Ornella, dal Canton Vaud, non può rientrare in Svizzera col cane del padre defunto: la compagnia aerea lo vieta per un eccesso minimo di peso.

Il viaggio impossibile di Ornella e Lolita

La storia di Ornella, cittadina svizzera del Canton Vaud, ha commosso dopo che la donna è rimasta bloccata in Portogallo per un dettaglio assurdo: il cane ereditato dal padre morto, la piccola Lolita, non può salire a bordo di un aereo per appena 200 grammi in più rispetto al limite fissato dalla compagnia. La Swiss International Air Lines, infatti, permette l’ingresso in cabina solo agli animali fino a 8 chili, trasportino compreso. Lolita, con il suo peso di 8 chili e 200 grammi, ha superato la soglia e le è stato impedito di viaggiare con la padrona. Per Ornella, che aveva scelto di adottarla per non lasciarla sola dopo la scomparsa del padre, si tratta di un ostacolo doloroso in un momento già segnato dal lutto.

Le regole rigide delle compagnie aeree

Il problema non riguarda soltanto la Swiss. Molte compagnie fissano criteri molto stringenti sul trasporto degli animali a bordo. Anche la portoghese TAP impone lo stesso limite degli 8 chili, mentre la low cost EasyJet vieta completamente il trasporto di cani e gatti. Le regole si rivelano spesso una barriera insormontabile, come nel caso di Ornella, che si è vista respingere ogni richiesta al servizio clienti. “Siamo spiacenti, il cane non può viaggiare con te se supera il limite stabilito”, è stata la risposta ricevuta. Una soluzione alternativa sarebbe la stiva, ma per Lolita il veterinario lo ha escluso: lo stress e possibili problemi cardiaci renderebbero rischiosissimo un volo in quelle condizioni.

Un limbo senza soluzione immediata

Bloccata in Portogallo senza poter rientrare a casa, Ornella si trova ora in un limbo paradossale. Al dolore per la morte del padre si aggiunge l’angoscia di non poter tornare in Svizzera con il cane che rappresenta l’ultimo legame con lui. Il caso mette in luce un problema più ampio: le regole delle compagnie non tengono conto di situazioni particolari e creano difficoltà a tanti proprietari di animali. In Italia, l’Enac ha già approvato delibere meno rigide per facilitare i viaggi con i cani, ma molte compagnie non le hanno ancora recepite. Nel frattempo, per Ornella e la sua Lolita la strada di ritorno resta sbarrata da quei 200 grammi di troppo.

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