Il giovane Mujdat Esener è morto improvvisamente, ma il suo meticcio continua a restargli accanto: non si allontana mai dalla sua tomba.
Il legame spezzato dalla morte
Una storia di amore e fedeltà arriva dalla Turchia, dove un cane meticcio non vuole lasciare la tomba del suo padrone, Mujdat Esener, morto lo scorso 21 luglio a soli 27 anni. I due erano inseparabili da quattro anni, da quando il ragazzo, allora studente, lo aveva adottato nel villaggio di Akocak, offrendogli cibo, acqua e un riparo. Quella che era nata come un gesto di generosità si era trasformata in una profonda amicizia, interrotta bruscamente da un arresto cardiaco che ha strappato la vita al giovane mentre stava per salire su un autobus. Da quel giorno, il cane ha deciso di non lasciarlo mai solo.
La fedeltà che commuove i social
Dopo la sepoltura, il cane ha rifiutato per giorni sia cibo che acqua, come se volesse unirsi al suo padrone nella morte. Solo con il passare del tempo ha ricominciato a nutrirsi, ma sempre rimanendo vicino alla tomba di Mujdat. I parenti del ragazzo raccontano che si allontana solo per pochi minuti, per poi tornare subito indietro, quasi fosse un impegno sacro. Il suo comportamento ha commosso migliaia di persone e ha ricordato al mondo la storia di Hachiko, il cane giapponese diventato simbolo di lealtà eterna.
Una promessa mantenuta
Il dolore della famiglia di Mujdat è stato reso meno amaro dalla presenza del cane, che con la sua veglia silenziosa trasmette calore anche nei giorni più bui. “È come se non volesse lasciarlo nemmeno adesso”, raccontano i parenti, che hanno promesso di prendersi cura di lui come avrebbe fatto il giovane se il destino non lo avesse portato via troppo presto. Oggi quel meticcio resta il simbolo vivente di un amore che non conosce morte, testimone silenzioso di un legame indissolubile che resiste anche oltre la vita.