Restituito per allergia, Little ora vive tra le braccia della sua ex affidataria

Adottato e riconsegnato in pochi giorni, Little è finito in quarantena per una malattia sospetta. Ma chi lo aveva cresciuto non lo ha lasciato solo.

Dal ritorno in rifugio all’incubo della quarantena

Il piccolo Little aveva finalmente trovato una famiglia, ma la sua felicità è durata pochissimo. Restituito in pochi giorni per una presunta allergia al pelo del nuovo proprietario, è tornato dietro le sbarre del rifugio di Miami. Lì, un destino ancora più duro lo aspettava: in isolamento, perché risultato positivo a un test per la panleucopenia felina, una malattia altamente contagiosa e potenzialmente letale. La notizia è arrivata anche alla donna che lo aveva cresciuto nei mesi precedenti in affido. “Sono crollata quando ho letto che era stato restituito”, ha scritto su Reddit. Il 14 agosto si è precipitata al rifugio con alcuni dei suoi giochi impregnati dell’odore di casa, sperando di confortarlo almeno un po’. La scena che ha trovato davanti l’ha spezzata: il micetto era chiuso in quarantena, lontano da tutti.

Il riconoscimento e la decisione di riportarlo a casa

Quando finalmente le è stato concesso di vederlo, indossando camice e protezioni, Little le è corso incontro, si è strofinato sui giocattoli, ha fatto le fusa e si è arrampicato tra le sue braccia. Non c’era dubbio: la riconosceva e si sentiva al sicuro. A quel punto la donna non ha avuto esitazioni: dopo aver chiesto il via libera all’ufficio affidi, ha deciso di riportarlo con sé. “L’ho ripreso in affido”, ha raccontato. Ora il gattino vive di nuovo a casa sua, seppur isolato in una stanza separata, in attesa di ulteriori test che possano confermare la negatività. Intanto, continua a mostrare energia e vivacità, nonostante la diagnosi iniziale e senza alcun sintomo evidente della malattia.

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