Abbandonata dalla mamma perché troppo fragile, Hamster ha sorpreso tutti con la sua forza: oggi è la più vivace della cucciolata che ha sconfitto il destino.
Il salvataggio tra le recinzioni
Era nata in un rifugio improvvisato tra rovi e recinzioni, il posto che mamma gatta aveva scelto per proteggere i suoi piccoli dal mondo. In quell’angolo nascosto sono venuti alla luce quattro gattini minuscoli e indifesi. Ma tra loro c’era Hamster, la più piccola, apparentemente destinata a non sopravvivere. A scoprirli è stata Leanne, volontaria di Whiskers-a-GoGo, che con pazienza ha aperto un varco per mettere in salvo tutta la famiglia. Trasferiti in una casa-famiglia, i cuccioli sembravano al sicuro. Tutti, tranne Hamster: troppo fragile, troppo minuta, quasi trasparente nella sua debolezza.
Una guerriera di 85 grammi
In natura, le madri spesso concentrano le forze sui piccoli più forti. Così Hamster è stata allontanata dal nido. Quando i volontari l’hanno presa in braccio, pesava appena 85 grammi, meno di un gattino appena nato. Sembrava un addio, ma era invece l’inizio della sua seconda vita. Al primo biberon si è aggrappata con una determinazione che ha lasciato tutti senza parole, succhiando il latte con una forza sorprendente. “Ha la voce di un megafono e non smette mai di farsi sentire”, hanno raccontato i volontari. In pochi giorni ha preso peso, mostrando a tutti che non aveva nessuna intenzione di arrendersi.
Dal più fragile al più forte
Ogni poppata era seguita da carezze e coccole, perché non si sentisse sola. Giorno dopo giorno Hamster ha iniziato a fare le fusa, a muovere le zampine come se impastasse biscotti, a giocare come un vero gattino. Tornata con i fratellini Pipsqueak, vivace e combattivo, Cupcake, grande e coccolone, e Macaroni, dolce e timido, la piccola che sembrava la più debole è diventata la più forte: una palla di energia pronta a correre, saltare e persino organizzare imboscate durante i giochi. Oggi Hamster non è più la gattina scartata: è un’esplosione di vitalità, la prova vivente che i cuori più grandi spesso battono nei corpi più minuscoli.