Un gatto ferito e dato per spacciato è stato salvato grazie al coraggio di chi ha creduto in lui. Dopo nove anni, è ancora accanto al suo eroe.
Il salvataggio inaspettato
Era già buio quando un uomo ha notato un gatto immobile in mezzo alla strada. Sembrava morto. Si era avvicinato solo per spostarlo e dargli almeno un po’ di dignità, ma il destino aveva altri piani. Il micio ha mosso leggermente la testa ed emesso un miagolio debole, quasi impercettibile. Da quel momento è iniziata una corsa contro il tempo. Raccolto con delicatezza, è stato portato a casa e subito dopo dal veterinario di turno.
Un gatto spezzato ma vivo
Il veterinario ha scoperto che l’animale era magrissimo, privo di microchip e probabilmente randagio. La radiografia parlava chiaro: due zampe rotte e una costola fratturata. Nonostante il dolore, il gatto faceva le fusa, leggere ma continue, come a chiedere di non essere abbandonato di nuovo. Le cure avrebbero avuto un costo altissimo, e il medico aveva persino suggerito di addormentarlo per evitargli sofferenze. Ma il suo soccorritore non ha accettato: ha usato i soldi destinati alla retta universitaria per salvarlo.
Una vita insieme
Durante la lunga guarigione, il gatto ha iniziato a seguire ovunque il suo nuovo compagno, muovendosi con le zampe ingessate come se avesse delle pale al posto dei piedi. Da lì il soprannome Paddlefoot, o semplicemente Pad. Nessuno ha mai risposto agli annunci pubblicati, e col tempo quel legame è diventato indissolubile. Oggi, dopo nove anni, Pad è il migliore amico di chi non ha mai smesso di credere in lui.
La sua storia porta con sé un messaggio potente: non tutti i gatti muoiono sul colpo dopo un incidente. Fermarsi può fare la differenza. Fermarsi può salvare una vita.