Ridotta allo stremo e con un enorme tumore, la mastina Mary è stata salvata da un gruppo di volontari in Spagna dopo anni di sofferenza e abbandono.
Il ritrovamento nella campagna spagnola
Nel cuore della campagna dell’entroterra spagnolo, un gruppo di soccorritori ha ricevuto una segnalazione disperata: una cagnolina di grossa taglia viveva in condizioni critiche, debilitata da un tumore enorme. Quando i volontari sono arrivati sul posto, si sono trovati davanti una scena che ha spezzato loro il cuore.
La cagnolina, di nome Mary, era un mastino dal carattere dolce ma profondamente segnato dalla sofferenza. Viveva in una casa rurale con una famiglia che, pur volendole bene, non aveva i mezzi economici per occuparsi di lei. Il suo corpo era provato dalla fame e dalla malattia: un tumore, ormai grande più di cinque chilogrammi, le impediva persino di muoversi con facilità.
I soccorritori hanno provato a parlare con i padroni, che si sono giustificati dicendo che avrebbero provveduto “in futuro”, ma il tempo per Mary stava per scadere. Ogni giorno che passava, il tumore cresceva, sottraendole forze e speranza.
Il salvataggio e l’intervento d’urgenza
A rendere nota la storia di Mary è stato Viktor Larkhil, noto attivista e fondatore di un’organizzazione spagnola che si occupa di soccorrere animali in condizioni disperate. Larkhil ha condiviso le immagini e i video della cagnolina sui social, raccontando con commozione il suo drammatico caso e invitando gli utenti a sostenere le cure.
«Quando l’abbiamo vista la prima volta, non riuscivamo a credere che fosse ancora viva», ha raccontato. «Il tumore le pesava addosso come una pietra, ma nei suoi occhi c’era ancora la voglia di vivere».
Il team veterinario ha deciso di intervenire immediatamente. Dopo un’attenta valutazione, Mary è stata sottoposta a un delicatissimo intervento chirurgico per rimuovere la massa tumorale. L’operazione è durata ore, ma alla fine i medici sono riusciti nell’impresa: il tumore è stato completamente asportato, e la dolce mastina si è risvegliata debole ma viva.
La rinascita di Mary
Il percorso di guarigione è stato lungo e complesso. Nei giorni successivi all’intervento, Mary ha ricevuto costantemente cure e attenzioni. Ogni piccolo progresso era una vittoria: un passo in più, un pasto finito, uno sguardo più sereno. «Vederla alzarsi per la prima volta dopo l’operazione è stato un momento che non dimenticheremo mai», ha dichiarato Larkhil, commosso.
Oggi Mary vive circondata da amore e attenzioni nella struttura che l’ha salvata. È in ripresa, e il suo corpo sta recuperando lentamente dopo anni di sofferenza. La sua storia, condivisa da migliaia di utenti, è diventata un simbolo di rinascita e speranza per tutti gli animali maltrattati e dimenticati.
Da un passato fatto di dolore e abbandono, Mary ha finalmente ritrovato la libertà di muoversi, respirare e vivere. E anche se le cicatrici del corpo e dell’anima resteranno, ciò che conta è che ora non è più sola.