Portato in clinica per essere soppresso a sole quattro settimane, il piccolo Nico viene salvato da una veterinaria dal cuore grande e oggi vive felice con la sua nuova famiglia.
Il gesto crudele e l’arrivo in clinica
Aveva solo quattro settimane quando il suo ex proprietario lo portò in una clinica veterinaria. Il motivo? Nico, un cucciolo di pastore tedesco, aveva difficoltà a muovere le zampe e quindi non era “utile” all’allevamento. Una crudeltà mascherata da decisione pratica: l’uomo aveva chiesto che venisse soppresso.
Quando Mikayla, una giovane tecnico veterinario, è arrivata al lavoro e ha visto quel piccolo essere tremante in gabbia, il cuore le si è spezzato. Si è seduta accanto a lui e, incapace di trattenere le lacrime, ha deciso che non avrebbe permesso che quella vita finisse così.
La decisione che gli ha cambiato il destino
Determinata a salvarlo, Mikayla ha contattato una sua amica volontaria esperta di adozioni. In attesa di trovare una famiglia definitiva, la donna ha portato Nico a casa con sé, offrendogli amore, cure e protezione.
Poche settimane dopo, il destino ha bussato alla porta nella forma di April, una donna dell’Arizona che, vedendo le foto di Nico, si è innamorata di lui al primo sguardo. Nonostante la distanza, non ha esitato un attimo: ha preso un volo per il Connecticut per incontrarlo di persona.
Una seconda vita piena d’amore
“Quando l’ho visto all’aeroporto, ha tirato fuori la testa dal trasportino e mi ha leccato la faccia. È stato amore immediato”, racconta April, emozionata. “È dolcissimo, vuole solo essere coccolato e non mi lascia mai da sola. È davvero un cane speciale.”
Oggi Nico vive felice, circondato da affetto, in una casa dove finalmente è considerato per ciò che è: un’anima pura, non un numero da allevamento.
Grazie al coraggio e alla sensibilità di una veterinaria che non ha voltato lo sguardo, questo cucciolo ha avuto la sua rivincita. Quella che doveva essere la fine della sua storia si è trasformata in un nuovo, luminoso inizio.