Il ritorno di Cali, la cagnolina scomparsa da due anni e ritrovata malata ma ancora piena di vita

Rubata dal giardino di casa e creduta perduta per sempre, Cali è ricomparsa in condizioni critiche ma la sua famiglia ha deciso di lottare ancora una volta per lei.
Quando la famiglia Di Bartolo, che vive nello Stato di New York, ha adottato la cagnolina Cali dal rifugio in cui era ospitata, non immaginava che la loro storia sarebbe diventata un percorso di amore, perdita e speranza. Cali era arrivata in casa come un raggio di luce: dolce, ubbidiente, curiosa, capace di legarsi profondamente a chiunque incontrasse. Amava seguire i gatti del vicinato, andare in auto a testa fuori dal finestrino e dormire tra le braccia di chiunque fosse disposto a farle una carezza. Per un anno intero è stata parte della famiglia in ogni senso possibile.

La scomparsa improvvisa e la lunga attesa
Un pomeriggio qualunque, il proprietario Larry Di Bartolo aveva fatto il bagno a Cali e a Dallas, l’altro cane di famiglia, lasciandoli in giardino ad asciugarsi al sole. Quando li ha chiamati per la cena, solo Dallas è tornato. Cali era scomparsa senza lasciare tracce. La famiglia ha iniziato a cercarla ovunque: volantini, appelli sui social, visite ai rifugi, telefonate continue ai veterinari della zona. Nessun indizio. Nessun avvistamento. Con il passare dei giorni, la speranza sembrava spegnersi, ma i Di Bartolo non hanno mai smesso di pensare a lei. “Siamo convinti che qualcuno l’abbia presa dal giardino”, ha raccontato Larry. “Non sarebbe mai andata via da sola”.
Per due anni, il posto sul divano dove dormiva è rimasto vuoto. La ciotola non è mai stata buttata via. Una parte della casa sembrava aspettarla, anche quando tutti credevano che non sarebbe più tornata.

La telefonata che nessuno si aspettava
Poi, un giorno, il telefono ha squillato. Una cagnolina gravemente malata era stata trovata in New Jersey, a più di 100 chilometri da New York. I volontari del Broken Promise Sanctuary, dopo averla soccorsa, avevano scoperto il microchip: era Cali. La famiglia è rimasta senza parole. Era viva. Ferita, debolissima, quasi irriconoscibile, ma viva. Volevano correre subito a prenderla, ma i veterinari li hanno avvisati: la cagnolina era in condizioni critiche e doveva essere stabilizzata prima di affrontare il viaggio.

La diagnosi, la lotta e un gesto di solidarietà
Le visite mediche hanno rivelato una verità dura: Cali aveva un adenocarcinoma dietro il naso, un tumore aggressivo che poteva toglierle la vita in qualsiasi momento. Non bastava averla ritrovata: ora bisognava salvarla di nuovo. Grazie all’intervento del Veterinary CyberKnife Cancer Center, la cagnolina ha iniziato un trattamento che ha dato subito i primi segni di miglioramento. Ma il costo era altissimo: 18.500 dollari.
I Di Bartolo erano pronti a indebitarsi pur di darle una possibilità, ma prima hanno deciso di provare un’ultima strada: una raccolta fondi su GoFundMe. Nel giro di poche settimane, decine di sconosciuti hanno donato, coprendo metà della cifra totale. “È stato come se il mondo intero avesse detto: sì, questa vita vale il tentativo”, ha raccontato la famiglia.

Oggi Cali sta lottando ancora. Ha ritrovato la sua casa, il giardino da cui era sparita, i visi che non l’hanno mai dimenticata. E anche se il futuro è incerto, una cosa è chiara: l’amore non l’ha mai abbandonata. È stato solo in pausa, in attesa di tornare.

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