Rimasta ferita e ustionata nell’esplosione di un gasdotto, ha dato alla luce i suoi cuccioli grazie a un intervento disperato. Ora tutti lottano per vivere.
La tragedia e il miracolo tra le fiamme
In mezzo alla devastazione causata dall’esplosione di un gasdotto Gpl sul Puente de la Concordia, nel distretto di Iztapalapa, in Venezuela, è emersa una storia di speranza che ha commosso il mondo. La protagonista è Cereza, una cagnolina incinta sopravvissuta miracolosamente alla deflagrazione che ha provocato quattro vittime e un centinaio di feriti, anche tra gli animali. Il suo travaglio è iniziato proprio tra i fumi e i detriti dell’esplosione, mentre cercava disperatamente di mettersi in salvo. Alcuni testimoni l’hanno vista correre terrorizzata, con il pelo bruciato e il corpo pieno di ustioni.
Il salvataggio e il cesareo d’urgenza
I soccorritori, una volta trovata Cereza, l’hanno trasportata d’urgenza in una clinica veterinaria, dove i medici hanno deciso di sottoporla a un cesareo d’urgenza. “Stava rischiando la vita, e anche i suoi piccoli non avevano possibilità senza un intervento immediato”, ha spiegato Ana Silvia Díaz, fondatrice dell’associazione Huellitas, che ha coordinato il salvataggio. L’intervento, eseguito in condizioni difficilissime, è riuscito: Cereza è sopravvissuta e i suoi cuccioli sono nati vivi, anche se prematuri e molto deboli.
La lotta per la vita continua
Le condizioni della mamma restano delicate. La cagnolina dovrà affrontare una seconda operazione per curare le ustioni riportate, mentre i cuccioli sono ancora in fase critica e vengono nutriti e assistiti giorno e notte dai volontari. “Sta lottando per vivere”, hanno fatto sapere dall’associazione, che continua a seguire da vicino ogni progresso. La storia di Cereza, simbolo di resilienza e amore materno anche di fronte alla tragedia, è diventata in poco tempo virale, ricordando a tutti quanto la vita — anche la più fragile — meriti sempre una possibilità.