Arrivato in fin di vita al rifugio, non rispondeva più. Ma cure, dedizione e affetto lo hanno riportato alla vita. Ora Snoots ha una nuova casa.
Il miracolo al rifugio di Austin
Quando Snoots, un cagnolino di 12 anni che pesa appena 2,3 chili, è arrivato al rifugio Austin Pets Alive! (APA!), nessuno pensava che ce l’avrebbe fatta. Non rispondeva, non dava segni di reazione, e tutto lasciava credere che fosse ormai troppo tardi. Eppure, i volontari non si sono arresi: lo hanno accolto come un qualsiasi altro paziente, con rispetto, attenzione e un amore che si è rivelato più potente di qualsiasi medicina.
La rinascita di Snoots
Come riportato da The Dodo, il personale del rifugio ha iniziato subito a somministrargli cure veterinarie di alto livello e farmaci mirati, ma è stato soprattutto l’affetto costante a fare la differenza. “La mattina dopo ha accolto i veterinari del rifugio sulla porta del suo box, e sembrava di nuovo un vero cane”, ha raccontato Luis Sanchez, direttore delle relazioni pubbliche e comunicazioni dell’APA!. Snoots, che inizialmente sembrava privo di speranze, ha ritrovato poco alla volta l’energia e la voglia di vivere.
Una nuova vita fatta di amore e attenzioni
Oggi Snoots vive in una casa famiglia amorevole, dove riceve cure continue e attenzioni giorno e notte. Nessuno sa quanto tempo gli resti, ma tutti sanno che vivrà ogni singolo giorno circondato da calore, coccole e serenità. “Quello che conta ora è che sia felice e amato”, spiegano i volontari del rifugio, che hanno assistito commossi alla sua rinascita. Da cane dimenticato e senza forze, Snoots è diventato simbolo di speranza e dimostrazione vivente di quanto amore e compassione possano davvero salvare una vita.