Durante un furto avevano portato via tutto, compreso Maui, lo Spitz di 9 anni amico inseparabile di una 12enne con disabilità. Poi il colpo di scena.
Il furto e la disperazione della famiglia
Un furto come tanti, ma con una crudeltà che ha lasciato tutti senza parole. Alcuni giorni fa, ad Acerra, in provincia di Napoli, una banda di ladri ha fatto irruzione in casa di una famiglia portando via soldi, oggetti di valore e perfino la pedana per la sedia a rotelle della figlia dodicenne, affetta da una malattia genetica e con disabilità motoria. Ma il colpo più duro è arrivato quando si sono accorti che era sparito anche Maui, lo Spitz di 9 anni, inseparabile compagno di vita della bambina.
Da quel momento, il papà Rosario non si è dato pace. Ha lanciato accorati appelli sui social e alle tv locali, chiedendo solo una cosa: “Restituiteci Maui, lo fate per mia figlia”.
L’appello che ha commosso l’Italia
Come riportato da tg24.sky.it, l’appello del padre ha toccato il cuore di migliaia di persone. In pochi giorni, la vicenda è diventata virale, raggiungendo anche i media nazionali. Tutti speravano in un miracolo, e quel miracolo alla fine è arrivato.
Un giorno, Rosario ha ricevuto una telefonata da un numero anonimo: “Il cane te lo abbiamo lasciato fuori casa, lo restituiamo per la bambina. Siamo ladri, ma onesti”.
Poco dopo, il padre ha aperto la porta e lo ha visto: Maui era lì, tremante ma salvo, con lo sguardo smarrito e il pelo sporco, ma pronto a scodinzolare appena ha riconosciuto la voce del suo padrone.
Il ritorno a casa e la gioia della bambina
La notizia del ritrovamento ha scaldato i cuori di tutti. “Non potevamo crederci. Quando mia figlia l’ha rivisto, ha iniziato a ridere e piangere insieme. Da quel momento non lo lascia un attimo”, racconta Rosario, visibilmente commosso.
I ladri, dopo aver devastato la casa e rubato i risparmi della famiglia, hanno almeno avuto un gesto di umanità: restituire un legame che vale più di qualsiasi oggetto.
Oggi Maui è di nuovo nel suo letto, accanto alla bambina che lo ama più di ogni cosa. E questa storia, nel cuore del Napoletano, è diventata il simbolo che perfino nei gesti più oscuri può sopravvivere un barlume di coscienza.