Il piccolo Mugsy attende ancora una famiglia, dopo aver visto mamma e fratellini lasciare il rifugio nello Stato di Washington.
L’attesa dolorosa dopo l’adozione della sua famiglia
Il cucciolo Mugsy è arrivato ad agosto alla Benton-Franklin Humane Society, nello Stato di Washington, insieme alla mamma e ai fratellini.
Uno dopo l’altro, tutti loro hanno trovato una casa nel giro di due settimane, lasciando il rifugio tra le braccia di nuove famiglie.
Lui, invece, è rimasto solo nel suo box, seduto nella cuccia che condivideva con loro.
Guardava la porta da cui li aveva visti uscire, aspettando che tornasse qualcuno anche per lui.
Il silenzio del corridoio è diventato sempre più pesante mentre i giorni passavano senza novità.
I volontari non riuscivano a spiegarsi perché nessuno si fermasse davanti al suo box.
“Non capivamo perché nessuno lo scegliesse, è affettuoso e giocherellone”, ha raccontato la volontaria Julie Saraceno.
Il cucciolo aveva conquistato tutti con la sua dolcezza e la sua energia, ma le famiglie sembravano non notarlo.
Ogni visita terminava senza che qualcuno gli dedicasse un secondo sguardo.
Il cambiamento di Mugsy dopo la separazione dai fratellini
La partenza della sua famiglia ha avuto un impatto forte sul carattere del cucciolo.
Il rifugio, pieno di voci e rumori continui, è diventato un ambiente difficile da affrontare senza punti di riferimento.
All’inizio Mugsy cercava contatto e attenzioni, ma con il passare dei giorni ha iniziato a ritirarsi sempre di più.
È passato dal correre verso i volontari al nascondersi nell’angolo più lontano del box.
“Ha solo bisogno di calma e affetto per tornare a fidarsi”, ha spiegato Saraceno, che lo segue ogni giorno.
Nonostante la paura, basta che qualcuno lo chiami con voce gentile perché Mugsy sollevi la testa.
Spera sempre che un visitatore possa fermarsi, guardarlo negli occhi e capire la sua timidezza.
Il rifugio ha cercato in ogni modo di offrirgli attenzioni aggiuntive per farlo sentire meno solo.
Ma nulla può sostituire il calore di una vera casa e una presenza stabile vicino a lui.
Un cucciolo ancora in attesa di qualcuno che lo scelga
Una famiglia si era quasi fatta avanti per adottarlo, ma la richiesta è sfumata all’ultimo momento.
I volontari hanno vissuto con lui quella delusione, cercando di confortarlo nei giorni successivi.
Da allora Mugsy aspetta ancora, pronto da settimane a lasciare il rifugio per sempre.
Ogni giorno osserva il corridoio con speranza, nella speranza che qualcuno si fermi davanti al suo box.
Chi lavora con lui sa che dietro quella timidezza vive un cane dolce e desideroso di appartenere a qualcuno.
Il suo comportamento cambia del tutto quando si sente al sicuro con chi gli dedica tempo.
Gli operatori sono convinti che Mugsy ritroverebbe fiducia e serenità non appena arrivasse in una casa stabile.
Per lui basterebbe poco: uno sguardo, una mano tesa e qualcuno disposto a dargli il tempo che merita.
Il rifugio attende ora il momento in cui finalmente anche lui potrà uscire dalla porta che guarda ogni giorno.