Durante una missione in Medio Oriente, alcuni soldati hanno salvato la cagnolina incinta Meatball e ora vogliono adottare lei e i suoi otto cuccioli.
Il salvataggio di Meatball vicino all’accampamento
Durante una missione internazionale in Medio Oriente, un gruppo di soldati ha notato una cagnolina randagia che cercava riparo vicino alle loro strutture.
La piccola, magra e visibilmente incinta, aveva trovato una tana improvvisata accanto all’accampamento, ma era esposta al freddo e alle intemperie.
I militari hanno iniziato a portarle cibo e acqua, guadagnando poco a poco la sua fiducia.
La cagnolina è stata ribattezzata Meatball, un nome affettuoso che rispecchiava la simpatia che aveva suscitato in tutti loro.
Con il passare dei giorni, la sua presenza è diventata una costante della vita quotidiana dei soldati.
Hanno deciso di offrirle un posto più sicuro, proteggendola durante la gravidanza in un ambiente riparato.
Quando sono nati gli otto cuccioli — Marco, Azura, Connie, Thresher, Jacky, Ricky-Bobby, Chico e Bash — erano tutti presenti per assisterla.
I neonati sono stati accolti con grande entusiasmo dai militari, che li hanno curati in ogni fase della crescita.
Gli animali e i soldati hanno creato un legame quotidiano fatto di affetto e compagnia.
In un contesto difficile come quello della missione, la presenza della cagnolina ha portato un conforto prezioso.
Il legame nato tra i soldati e la cagnolina
Secondo quanto riportato da greenme.it, Meatball e i cuccioli sono diventati parte integrante della vita del reparto.
I militari raccontano che gli animali hanno offerto loro un sostegno emotivo importante.
Ogni pausa e ogni momento libero era un’occasione per prendersi cura della cagnolina e dei piccoli.
Gli otto cuccioli sono cresciuti rapidamente, circondati dalle attenzioni dei soldati.
Il gruppo ha iniziato a considerare l’idea di offrire a tutti i cagnetti una vita migliore lontano dal contesto della missione.
Nonostante la distanza dalla loro casa negli Stati Uniti, i militari non hanno mai perso di vista il futuro degli animali.
Una volta conclusa la fase più critica delle operazioni, hanno iniziato a informarsi sulla possibilità di trasferirli.
Il legame creato era troppo forte per interrompersi una volta terminate le operazioni sul campo.
Hanno quindi deciso all’unanimità di fare tutto il possibile per portarli con sé in America.
Il loro obiettivo era semplice: dare a Meatball e ai cuccioli un futuro sereno.
L’intervento dell’associazione e il piano per l’adozione negli USA
Per rendere possibile il trasferimento, i soldati si sono rivolti a Paws in War, un’associazione che si occupa di animali salvati nei luoghi di guerra.
L’organizzazione aiuta anche a formare cani da assistenza destinati ai veterani americani.
Dopo aver ascoltato la storia, l’associazione ha deciso di sostenere il progetto.
È stata avviata una raccolta fondi per coprire i costi del trasporto internazionale di Meatball e dei suoi otto cuccioli.
Il trasferimento richiede una complessa organizzazione logistica e numerosi controlli sanitari.
La risposta del pubblico è stata immediata: molti hanno voluto contribuire.
Oggi i militari attendono che vengano ultime tutte le procedure richieste per l’imbarco.
Una volta arrivati negli Stati Uniti, saranno proprio loro ad adottare i nove cagnetti.
Meatball e i suoi piccoli troveranno finalmente una casa, distribuiti tra i soldati che li hanno accuditi fin dal primo giorno.