Il Bovaro del Bernese Max, cane da pub vicino Londra, ha ricevuto una diagnosi di linfoma: grazie a una raccolta fondi, il proprietario Ben Evans potrà tentare una cura costosa.
La diagnosi che ha sconvolto Ben Evans
La vita quotidiana di Ben Evans, gestore di un pub nei pressi di Londra, è stata stravolta nel momento in cui al suo Bovaro del Bernese di nome Max è stato diagnosticato un linfoma canino. Il cane, conosciuto e apprezzato da residenti e clienti abituali, è considerato una presenza fissa nel locale. Secondo quanto riferito, la malattia è stata scoperta lo scorso dicembre, lasciando il proprietario senza parole ma determinato a tentare ogni strada possibile per garantire un prolungamento della vita del suo compagno a quattro zampe. La terapia consigliata dai veterinari potrebbe permettere a Max di vivere almeno un altro anno, ma comporta costi elevati e difficilmente sostenibili per il proprietario.
La parola chiave: Max
Di fronte alla difficoltà economica, Evans ha deciso di avviare una raccolta fondi online per provare a ottenere la cifra necessaria al trattamento. L’iniziativa ha subito attirato l’attenzione di amici, clienti e semplici appassionati di animali, toccati dalla storia del Bovaro del Bernese che da anni accompagna il gestore in ogni sua attività. Come raccontato dall’uomo, “È davvero impossibile esprimere a parole cosa significhi per me raccogliere questi soldi, il fatto che anche persone dall’Australia abbiano donato è semplicemente fantastico”. Il ruolo di Max come figura simbolica del pub, dove è presente da quasi otto anni, ha contribuito a rendere la vicenda particolarmente sentita da chi lo conosce.
La raccolta fondi che ha superato ogni aspettativa
In sole quindici ore la campagna ha raggiunto una cifra superiore alle ottomila sterline, superando rapidamente l’obiettivo necessario per avviare il percorso terapeutico. Le donazioni sono arrivate sia da persone del quartiere sia da sconosciuti di paesi lontani, segno del forte impatto emotivo della storia del cane e del suo proprietario. Secondo Evans, il sostegno ottenuto rappresenta non solo un aiuto concreto per tentare il trattamento, ma anche una dimostrazione di affetto verso il Bovaro del Bernese che negli anni è diventato parte integrante della vita del pub. L’uomo ha espresso grande gratitudine verso tutti coloro che hanno contribuito, sottolineando quanto il calore ricevuto abbia reso meno pesante la battaglia contro la malattia del suo cane.