Un cane segue l’ambulanza del suo proprietario accoltellato e attende per quattro mesi davanti all’ospedale senza sapere che l’uomo è morto poche ore dopo.
La corsa dietro l’ambulanza e l’attesa senza fine
A San Paolo, in Brasile, un cane marroncino ha mostrato una fedeltà così profonda da spezzare il cuore a chiunque abbia conosciuto la sua storia.
Il suo proprietario, un senzatetto ferito gravemente in un parco pubblico, era stato portato d’urgenza in ambulanza al Santa Casa de Novo Horizonte.
Il cane aveva seguito il mezzo per tutto il tragitto, rimanendo sempre accanto, come se volesse assicurarsi che il suo amico umano non fosse lasciato solo.
Quando l’ambulanza è arrivata all’ospedale e l’uomo è stato trasferito all’interno, il cagnolino si è seduto davanti alla porta principale.
Ignorava che il suo proprietario fosse morto poche ore dopo per le ferite troppo gravi riportate.
Per lui, quella porta rappresentava l’unico punto di riferimento da cui il suo compagno di vita sarebbe potuto uscire.
Così è iniziata un’attesa lunga, silenziosa e straziante.
Il racconto dei testimoni e l’affetto della città
La storia è stata raccontata da Cristine Sardella, che ha notato il cane dopo una visita in ospedale.
“Abbiamo così tanto da imparare dagli animali. Questo cane sta tutti i giorni alla porta dell’ospedale in attesa del suo padrone, purtroppo scomparso. So che è alimentato da alcune persone. La sua attesa è vana, ma l’amore che ha nutrito per il suo proprietario è eterno”, ha spiegato.
Cristine ha anche sottolineato come il personale dell’ospedale trattasse il cane con grande rispetto, lasciandolo restare nel punto in cui sembrava sentirsi più vicino alla sua vecchia vita.
La storia, condivisa sui social, è rapidamente diventata virale.
Un’associazione animalista ha quindi deciso di occuparsi del cane, portandolo via dall’ingresso dell’ospedale e trovando per lui una nuova famiglia.
Sembrava l’inizio di una seconda possibilità.
La fuga e un destino ancora incerto
Pochi giorni dopo il suo affidamento, però, il cane è scappato dalla nuova casa.
Probabilmente stava ancora cercando il suo proprietario, seguendo quel filo invisibile che lo aveva tenuto fermo per quattro mesi davanti alla stessa porta.
Da quel momento non è più stato avvistato, lasciando aperto un mistero che continua a commuovere la città.