Zoey, la cagnolina scomparsa 12 anni fa, torna a casa: ritrovata per miracolo grazie al microchip

In California una cagnolina data per morta dal 2015 è stata ritrovata dopo 12 anni dalla scomparsa: un uomo l’ha salvata in condizioni critiche e il microchip ha rivelato la sua vera identità.

Il ritrovamento dopo 12 anni e il miracolo del microchip
È una storia che sembra impossibile, e invece è accaduta davvero. Zoey, una cagnolina scomparsa nel 2010 dalla sua casa di Lafayette, in California, è riuscita a tornare tra le braccia della sua famiglia dopo 12 anni.
Secondo quanto riportato da bbc.com, Zoey è stata rinvenuta a circa 60 miglia dal luogo della sparizione, in un’area rurale vicino a Stockton, scaricata da una vettura e lasciata in pessime condizioni.
A trovarla è stato un uomo del posto, che ha capito subito che l’animale aveva bisogno di aiuto urgente e ha contattato la Polizia.
Sul posto è intervenuto l’ufficiale dei servizi animali Brandon Levin, che leggendo il microchip ha scoperto la verità: quella cagnolina smagrita e fragile risultava scomparsa da 12 anni, tanto che nel 2015 la società di microchippatura l’aveva addirittura classificata come deceduta.
Una scoperta che ha lasciato senza parole gli stessi agenti e ha dato il via al più emozionante dei ricongiungimenti.

Il ritorno a casa e la gioia dei proprietari
Appena risaliti al numero di telefono registrato nel microchip, gli operatori hanno contattato la famiglia di Zoey, che non poteva credere a quanto stesse accadendo.
La proprietaria, Michelle, ha raccontato che la cagnolina era stata adottata insieme alla sua sorella gemella quando avevano solo sei mesi.
Zoey aveva vissuto con la famiglia appena un altro semestre, dopodiché era sparita nel nulla in pochi minuti: “Un giorno siamo usciti per andare in un negozio, siamo rimasti via circa venti minuti. Quando siamo tornati, lei era scomparsa”, ricorda ancora con emozione.
Per anni la famiglia aveva sperato, poi aveva dovuto accettare la realtà. Fino alla telefonata improvvisa, dodici anni dopo, che ha riaperto una storia che sembrava chiusa per sempre.
Ora sono entusiasta di poterla riportare indietro, curarla e vivere insieme il resto della nostra vita”, ha detto Michelle, commossa.
Zoey, nonostante le condizioni fisiche delicate, ha riconosciuto subito gli sguardi e le voci della sua famiglia, lasciandosi accogliere come se il tempo non fosse mai passato.
Un momento che ha commosso veterinari, agenti e chiunque abbia assistito alla scena.

Una storia che dà speranza a chi ha perso il proprio animale
Il caso di Zoey è diventato rapidamente virale negli Stati Uniti, perché rappresenta una rara ma potentissima testimonianza del valore del microchip, fondamentale per rintracciare animali smarriti anche a distanza di molti anni.
La sua storia sta dando forza e speranza a tante famiglie che non hanno mai smesso di cercare il proprio animale domestico.
La Polizia e i servizi animali hanno ribadito l’importanza di microchippare gli animali e di mantenere aggiornati i dati anagrafici: un dettaglio che, in questo caso, ha permesso un ricongiungimento che sembrava impossibile.
Mentre Zoey inizia una nuova fase della sua vita circondata dall’affetto della sua famiglia, il suo ritorno a casa ricorda che a volte la realtà può superare ogni aspettativa e regalare finali insperati.

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