Senza fissa dimora va in canile per 10 giorni a salutare i suoi cani destinati all’eutanasia

Negli Stati Uniti, un uomo senza fissa dimora visita ogni giorno i suoi cani rinchiusi in canile, convinto di doverli perdere per sempre, finché un gesto inatteso cambia il loro destino.

La separazione forzata e l’ultimatum del canile
La storia arriva da Fresno, in California, dove un uomo, probabilmente senza fissa dimora, viveva dormendo in auto insieme ai suoi sei cani. In seguito a un controllo della polizia per un parcheggio irregolare, l’uomo avrebbe perso il veicolo e, con esso, anche i suoi animali. I cani sono stati trasferiti presso la Central California SPCA, dove è stato comunicato che, in assenza di adozione entro dieci giorni, sarebbero stati sottoposti a eutanasia. Non avendo la possibilità economica di riscattarli o trovare una sistemazione alternativa, l’uomo si è trovato costretto ad accettare quella prospettiva.

Le visite quotidiane e l’ultimo saluto
Per dieci giorni consecutivi, l’uomo si è recato al canile per salutare i suoi cani. Ogni visita era un addio silenzioso, vissuto con la consapevolezza che il tempo a disposizione stava per scadere. A documentare uno di questi momenti è stata Mona Ahmed, fotografa e volontaria della struttura, che ha ripreso la scena in un video poi diffuso online. Secondo quanto raccontato dalla stessa Ahmed, l’uomo era convinto che quello fosse l’ultimo giorno in cui avrebbe potuto vedere i suoi animali, considerati la sua unica famiglia. Le immagini mostrano un legame profondo e una separazione vissuta con estrema sofferenza.

Il salvataggio e l’epilogo della vicenda
Colpita dalla determinazione e dall’affetto dimostrati dall’uomo, Mona Ahmed ha deciso di intervenire. È riuscita a portare via i cani dal canile e a trovare per loro una sistemazione in affido, salvandoli dall’eutanasia. Due degli animali sono stati accolti direttamente dalla volontaria, mentre per gli altri sono state individuate famiglie disponibili. Dopo il salvataggio, però, dell’uomo non si sono più avute notizie. La sua storia resta legata alle immagini di quei dieci giorni trascorsi in canile, diventate il simbolo di un legame che resiste anche nelle condizioni più estreme.

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