Secondo il Rapporto Italia 2019 di Eurispes, oltre il 76% degli italiani considera gli animali parte del nucleo familiare, con un legame sempre più profondo e quotidiano.
Il cane come membro della famiglia a tutti gli effetti
Quando un cane entra in una casa, nella maggior parte dei casi non resta semplicemente un animale domestico. Diventa una presenza costante, affettiva e centrale nella vita quotidiana. A confermarlo è il Rapporto Italia 2019 di Eurispes, che fotografa con chiarezza il rapporto tra italiani e animali. Secondo i dati, il 76,8% degli italiani considera i propri animali membri effettivi della famiglia.
Il legame emotivo è particolarmente forte: sei persone su dieci, pari al 60%, definiscono il proprio animale il miglior amico. Per quasi un terzo degli intervistati, il 32,9%, cani e gatti vengono addirittura percepiti come veri e propri figli. Numeri che raccontano una trasformazione culturale profonda, in cui la presenza dell’animale non è più marginale ma strutturale all’interno del nucleo domestico.
Un impegno quotidiano vissuto senza pesi
Prendersi cura di un cane o di un altro animale non viene percepito come un sacrificio eccessivo. Secondo il rapporto, solo il 20,5% dei proprietari considera l’impegno gravoso. Per la grande maggioranza, invece, occuparsi di un amico a quattro zampe è una parte naturale della routine familiare, integrata tra lavoro, tempo libero e relazioni personali.
Le difficoltà emergono soprattutto fuori casa. Frequentare ristoranti, alberghi, negozi o spiagge può diventare complicato per chi vive con un animale. Quattro italiani su dieci dichiarano di aver incontrato “abbastanza” o “molte” difficoltà in queste situazioni. Un dato che evidenzia come l’accoglienza degli animali negli spazi pubblici non sia ancora uniforme e rappresenti uno dei principali ostacoli per i proprietari.
Cresce anche la spesa per il benessere degli animali
Il Rapporto Italia 2019 di Eurispes mette in luce anche un altro aspetto significativo: l’aumento della spesa destinata alla cura degli animali. Negli ultimi anni, la cifra media investita dalle famiglie è cresciuta sensibilmente. In particolare, rispetto al 2017, è raddoppiata la percentuale di chi spende tra i 51 e i 100 euro al mese per il proprio animale.
Sono aumentati anche coloro che investono somme più elevate, tra i 101 e i 200 euro, per alimentazione di qualità, cure veterinarie, prevenzione e benessere generale. Un segnale chiaro di come gli animali vengano sempre più considerati una priorità, non solo affettiva ma anche economica, all’interno delle famiglie italiane.
I dati raccontano un Paese in cui il rapporto con i cani e gli altri animali domestici si rafforza anno dopo anno, confermando un modello familiare in evoluzione, basato su legami emotivi solidi e su una crescente attenzione al loro benessere.
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