I Cani e il loro mondo

In coma per polmonite, apre gli occhi quando abbaia Teddy

Nel Regno Unito, Andy Szasz si risveglia dal coma grazie al suo cane Teddy, ammesso eccezionalmente in ospedale durante una visita al Southampton General Hospital.

Il coma, la malattia e una visita fuori da ogni protocollo
Era il 2016 quando Andy Szasz si trovava ricoverato in terapia intensiva al Southampton General Hospital, nel sud dell’Inghilterra, in condizioni gravissime. Una polmonite severa lo aveva costretto al coma farmacologico, mentre contemporaneamente stava affrontando una diagnosi di cancro all’intestino. I medici monitoravano costantemente il quadro clinico, senza ancora procedere al tentativo di risveglio.
In quel contesto delicato, la direzione dell’ospedale ha autorizzato una visita del tutto eccezionale: l’ingresso del cane di Andy Szasz, un incrocio tra uno Schnauzer e un Barboncino, di cinque anni, di nome Teddy. Una decisione fuori dall’ordinario, presa valutando l’importanza del legame affettivo tra l’uomo e il suo animale. Nessuno, però, avrebbe potuto immaginare ciò che sarebbe accaduto di lì a poco.

L’abbaio che cambia tutto davanti ai medici
Durante la visita, Teddy si è avvicinato al letto d’ospedale. A un certo punto ha iniziato ad abbaiare. In quel preciso istante, davanti allo sguardo incredulo del personale sanitario, Andy Szasz ha aperto gli occhi. Il risveglio è avvenuto tre giorni prima del tentativo programmato dai medici di interrompere il coma farmacologico.
Secondo quanto riportato dai media britannici, l’abbaio del cane ha coinciso con il primo segnale di coscienza dell’uomo. Un episodio che ha colpito profondamente l’équipe medica, tanto da spingerla a consentire a Teddy di tornare regolarmente in ospedale. La presenza del cane è diventata una costante durante la degenza, offrendo a Andy Szasz un supporto emotivo continuo in una fase estremamente complessa della sua vita clinica.

Da cane di famiglia a simbolo della pet therapy
Dopo la guarigione, la storia di Andy Szasz e Teddy ha assunto un valore ancora più ampio. Il legame tra i due è diventato un esempio concreto dei benefici della relazione uomo-animale. Oggi Teddy viene impiegato nella pet therapy, visitando cliniche e case di cura in tutto il Regno Unito, portando conforto a pazienti in situazioni di fragilità.
Andy Szasz ha raccontato il loro rapporto con parole cariche di affetto: “È intelligente, amorevole, leale, divertente e un piccolo personaggio. Mi ha davvero rubato il cuore quando ci siamo incontrati la prima volta”. E aggiunge: “Dico sempre alle persone che ho salvato Teddy e che Teddy ha salvato me. Abbiamo certamente un legame speciale”.
Una storia che, a distanza di anni, continua a essere ricordata come uno degli esempi più toccanti di come la presenza di un animale possa incidere profondamente sul percorso di cura e sulla forza interiore di una persona.

Francesco Antonicelli

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