Un uomo di 64 anni si è tuffato tra le onde per salvare i suoi cani trascinati in mare. Dopo l’impatto contro gli scogli, è morto alcuni giorni dopo.
Il gesto estremo sulle coste di San Diego
È accaduto a San Diego, lungo la spiaggia di Ocean Beach, dove Gregg Owens, 64 anni, ha perso la vita dopo essersi lanciato in mare per salvare i suoi cani. L’uomo stava passeggiando sul litorale insieme alla moglie e agli animali quando un’onda improvvisa ha travolto i quadrupedi, trascinandoli al largo. Senza esitazione, Gregg Owens si è tuffato nell’oceano riuscendo a portarli in salvo.
Subito dopo, però, una nuova ondata lo ha colpito con violenza, scaraventandolo contro gli scogli presenti lungo la costa. La forza del mare, in quelle ore particolarmente agitato, non gli ha lasciato scampo.
Il ritrovamento del corpo e i tentativi di rianimazione
Il corpo di Gregg Owens è stato individuato circa venti minuti dopo l’incidente, riverso in acqua a circa 75 metri dalla riva. I soccorritori intervenuti hanno tentato a lungo le manovre di rianimazione, ma le ferite riportate nell’impatto con le rocce si sono rivelate fatali. L’uomo è deceduto alcuni giorni dopo l’incidente, a causa delle gravi lesioni subite.
I cani, invece, sono stati recuperati e non avrebbero riportato conseguenze. Secondo le informazioni diffuse, il molo di Ocean Beach era stato chiuso proprio quel giorno a causa dell’alta marea e delle condizioni pericolose dell’oceano.
Le testimonianze e la forza della marea
L’episodio è stato raccontato anche da un surfista presente sulla spiaggia al momento dell’incidente, che ha descritto la violenza delle onde. “È incredibile la forza della marea. È sufficiente rimanere in piedi con l’acqua alle caviglie per essere improvvisamente trascinato via”, ha dichiarato ai media locali.
La vicenda di Gregg Owens ha suscitato ammirazione e commozione, diventando rapidamente oggetto di attenzione anche fuori dagli Stati Uniti, per il gesto compiuto nel tentativo di salvare la vita dei suoi animali.