Martin, il “dolce orsetto di peluche” adottato e restituito per sette volte: ora sogna una casa per sempre

Anziano e malato, Martin è stato adottato e restituito più volte. Oggi una nuova famiglia gli sta dando un’ultima possibilità d’amore.

La storia di Martin, il cane che nessuno voleva

Al rifugio lo avevano soprannominato “il dolce orsetto di peluche” per il suo aspetto tenero e il carattere docile. Martin, un cane anziano dal muso imbiancato e dallo sguardo gentile, aveva conquistato tutti i volontari fin dal suo arrivo. Nonostante l’età, il personale era convinto che avrebbe trovato presto una casa. Ma la realtà si è rivelata più dura del previsto.
Martin soffriva di filaria, una malattia che richiede cure costanti e attenzione veterinaria. Questo ha scoraggiato molti potenziali adottanti. Nei due mesi successivi al suo arrivo, il cane è stato adottato sette volte, e ogni volta riportato indietro dopo pochi giorni. Le famiglie, pur affascinate dalla sua dolcezza, si arrendevano di fronte alla gestione della sua malattia.

Sette adozioni fallite e un cuore sempre più stanco

Con il passare dei mesi, il tempo per Martin sembrava scorrere più lento. “All’inizio si è adattato bene — raccontano i volontari — ma con l’avanzare dell’età ogni giorno diventava più difficile. Veniva continuamente ignorato.”
Il rifugio si è mobilitato per dargli una nuova possibilità: ha lanciato un appello sui social, condividendo le sue foto e la sua storia. Le immagini del cane anziano, accucciato con il muso tra le zampe e lo sguardo malinconico, hanno toccato il cuore di migliaia di persone.
Il post si è diffuso rapidamente, attirando l’attenzione di famiglie da tutta la regione. Molti hanno contattato il rifugio per chiedere informazioni, colpiti dalla dolcezza di quel cane che, nonostante le delusioni, continuava a fidarsi dell’uomo.

Una nuova speranza per Martin

Oggi Martin si trova in periodo di prova con una nuova famiglia che ha deciso di accoglierlo nonostante i suoi problemi di salute. “Hanno promesso di non arrendersi — raccontano i volontari — e per la prima volta da tempo, lo vediamo sereno.”
Le foto più recenti lo mostrano sdraiato su un tappeto, con gli occhi socchiusi e il corpo rilassato, come se finalmente avesse trovato un po’ di pace.
La comunità che ha seguito la sua storia sui social attende con speranza che questa sia la volta buona, che il “dolce orsetto di peluche” possa trascorrere gli ultimi anni della sua vita circondato dall’amore che ha sempre cercato.
Perché certi animali non chiedono molto — solo una carezza, una coperta calda e qualcuno che non li lasci mai più soli.

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