Il fiuto del piccolo Buddy, incrocio Chihuahua–Maltese, ha cambiato il destino di Cecy Gallegos-Staats, che oggi è viva grazie al suo amico a quattro zampe.
Un comportamento insolito che ha acceso il sospetto
Una storia di amore e istinto animale che arriva dalla California. Cecy Gallegos-Staats, 48 anni, deve la sua vita al suo cane Buddy, un dolce incrocio tra Chihuahua e Maltese. Tutto è iniziato nel 2022, quando la donna si è sottoposta a una mammografia di routine. Il referto non aveva evidenziato nulla di anomalo, e i medici le avevano semplicemente consigliato di ripetere l’esame l’anno successivo. Ma Buddy aveva percepito qualcosa che gli strumenti non avevano ancora rilevato.
“Era diventato diverso, si comportava in modo strano. Era sempre triste, mi seguiva ovunque e mi annusava il seno. Continuava ad appoggiare la testa sul mio grembo, come se volesse dirmi qualcosa”, racconta Cecy. Quel comportamento l’ha insospettita al punto da decidere di fare altri controlli.
La diagnosi e la lotta contro la malattia
Come riportato da newsweek.com, ulteriori esami hanno rivelato delle anomalie che, dopo approfondimenti, si sono rivelate un tumore al seno. Grazie all’intuito del suo cane, Cecy ha potuto iniziare le cure in tempo. “Buddy sapeva che ero malata, prima ancora che io lo capissi davvero. In un certo senso, me lo aveva fatto capire”, racconta oggi la donna, che ha deciso di condividere la sua storia sui social per sensibilizzare alla prevenzione e per ringraziare il suo fedele amico.
A distanza di due anni, Cecy afferma di stare bene e di aver trovato forza nella fede: “Sto bene, grazie alla mia forte fede in Dio e nella sua grazia”. Tuttavia, di recente le sono state riscontrate alcune aree sospette nella gola e nel collo. “Sono ansiosa, ma positiva. E ho Buddy accanto a me, il mio inseparabile compagno”, dice con un sorriso.
Buddy, un eroe a quattro zampe
La storia di Cecy e Buddy non è solo un caso straordinario di fiuto animale, ma anche una testimonianza profonda del legame che può unire un essere umano e un cane. In un mondo in cui la tecnologia non sempre basta, l’istinto puro e l’amore di un animale possono ancora fare la differenza. “Buddy non è solo il mio cane — è il mio angelo custode”, conclude la donna.