Durante un addio al celibato sul fiume Minnesota, un anziano San Bernardo intrappolato nel fango viene salvato da un gruppo di amici.
Il ritrovamento inatteso durante la festa sul fiume Minnesota
Quella che doveva essere una giornata di festa si è trasformata all’improvviso in un salvataggio inatteso.
Un gruppo di amici stava trascorrendo un addio al celibato tra risate, canoe e avventura sul fiume Minnesota, quando un abbaiare improvviso ha attirato la loro attenzione.
Mitch White e i compagni non avevano incontrato nessuno per ore e inizialmente pensavano a un’eco tra gli alberi.
Voltata la canoa verso la riva, hanno visto qualcosa che li ha lasciati senza parole.
Dal fango spuntava una grande testa pelosa, incapace di muoversi e quasi del tutto inghiottita dalla melma.
Era un anziano San Bernardo, immobilizzato fino al collo e troppo sfinito per liberarsi da solo.
Gli uomini sono corsi subito verso la riva, rendendosi conto della gravità della situazione.
La melma era talmente densa da ostacolare anche i loro movimenti più semplici.
Il cane respirava a fatica, ma guardava il gruppo con occhi fiduciosi.
Il salvataggio con i remi e l’arrivo dei vigili del fuoco
I ragazzi hanno iniziato a scavare usando i remi come pale, cercando di liberare almeno le zampe anteriori dell’animale.
Nel frattempo gli hanno offerto acqua, che ha bevuto con voracità, come se non si dissetasse da ore.
“Ha bevuto quasi mezzo gallone in un istante”, ha raccontato White, ancora colpito da quella scena.
Il cane ha accettato anche qualche pezzo di salsiccia, segno che stesse ritrovando un po’ di energia.
Capendo che da soli non sarebbero riusciti ad aiutarlo completamente, gli uomini hanno chiamato i soccorsi.
Poco dopo è arrivata la squadra guidata dal capitano dei vigili del fuoco di Carver, Shaun Cox.
“Quando l’ho visto immerso fino alla schiena nel fango, ho provato una grande compassione”, ha raccontato Cox.
Il cane, pur esausto, è rimasto calmo per tutta la durata dell’intervento, come se avesse compreso che quelle mani volevano soltanto salvarlo.
Dopo circa venti minuti di lavoro intenso, i soccorritori sono riusciti finalmente a tirarlo fuori dalla trappola.
La riunione con il proprietario e un lieto fine inaspettato
Una volta liberato, il cane è stato identificato come Ed, un gigante buono che si era perso il giorno precedente.
Il suo proprietario è stato subito avvertito e ha raggiunto la squadra di soccorso per riabbracciarlo.
La scena ha commosso sia i presenti sia gli operatori che avevano partecipato all’intervento.
“Vederli insieme di nuovo è stato davvero toccante”, ha confermato Cox, descrivendo l’incontro come uno dei momenti più emozionanti della giornata.
Il giorno successivo Ed è apparso completamente rinato dopo un bagno e una notte di riposo.
Il cane ha mostrato gratitudine verso chiunque gli si avvicinasse, come se avesse capito la portata del gesto compiuto.
Il gruppo di amici ha vissuto un’esperienza che ricorderà per sempre, trasformando un semplice addio al celibato in un atto di grande umanità.
Quella giornata sul fiume resterà impressa nella memoria di tutti, soprattutto grazie al coraggio e alla sensibilità mostrati nel momento più critico.
Il salvataggio ha dimostrato quanto anche un imprevisto possa diventare un gesto indimenticabile.