Abbandonato con un sacchetto di plastica: il cane che aspettava invano il ritorno del suo umano

Abbandonato con un sacchetto di oggetti e lo sguardo perso nel vuoto, il cane sperava ancora che qualcuno tornasse a prenderlo, nonostante tutto.

Lo hanno trovato così: immobile, tremante, incapace di comprendere dove fosse finito e perché. Un cane di taglia media, occhi grandi e lucidi, seduto accanto a un sacchetto di plastica bianco. Dentro c’erano una coperta consumata, un vecchio giochino e qualche avanzo di cibo. Quegli oggetti erano tutto ciò che gli restava della vita che aveva appena perduto.

Secondo quanto riferito dagli operatori, l’animale è stato lasciato all’ingresso del rifugio senza alcuna spiegazione. Nessuna nota, nessun contatto, nessun motivo. Solo il cane, spaesato, e quel sacchetto che rappresentava un legame ormai spezzato. Ogni volta che una porta si apriva, il cane sollevava la testa, trattenendo il respiro, come se sperasse ancora che la persona che lo aveva accompagnato fino a lì tornasse indietro a riprenderlo.

«Non capiva cosa stesse succedendo», raccontano i volontari.
«Guardava verso l’ingresso, fissando ogni movimento, come se aspettasse un miracolo che non sarebbe arrivato».

La sua reazione è quella purtroppo comune a molti animali abbandonati: disorientamento, paura, e un attaccamento disperato agli ultimi oggetti familiari. Accanto a lui, quel sacchetto bianco era diventato l’unico punto di riferimento, una sorta di “casa provvisoria” da cui faticava ad allontanarsi.

Gli operatori del rifugio stanno lavorando per aiutarlo a recuperare fiducia, partendo dai gesti più semplici: una ciotola d’acqua lasciata vicino, qualche carezza a distanza, un tono di voce lento e rassicurante. Ci vorrà tempo prima che il cane riesca a capire che nessuno verrà più a riprenderlo, ma che — forse — potrà trovare qualcuno disposto a offrirgli una seconda possibilità.

La sua storia, diffusa dai volontari sui social, sta già raccogliendo numerose richieste di informazioni. Segno che, nonostante tutto, esiste ancora chi sceglie di non voltarsi dall’altra parte.

Per questo cane, abbandonato con un sacchetto come unica eredità, l’obiettivo del rifugio è uno solo: trovargli una famiglia che non lo lasci mai più.

4 commenti su “Abbandonato con un sacchetto di plastica: il cane che aspettava invano il ritorno del suo umano”

  1. perche abbandonarli cosi senza nessuna spiegazion e , mi dispiace io non posso prenderlo ho gia 85 anni e mi muovo a fatica , si faccia avanti un animo generoso per potere dare tutto l’amore che merita , e lui non abbandonera’ mai chi gli ha teso una mano franca

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  2. E’ UNA VERGOGNA. Ogni qualvolta che leggo queste notizie, purtroppo molto frequenti, PROVO UN PROFONDO SENSO DI SCHIFO. Abbandonare queste Creature dimostra la propria incapacità ad amare in maniera semplice e senza sforzo alcuno un Essere capace di comprenderti anche solo con uno sguardo. Un Essere UNICO e INEGUAGLIABILE che darebbe la vita per chi non comprende neanche se stesso e perchè esiste o perchè stia al mondo. Spero che questo giovanotto ritrovi fiducia in se stesso e negli umani che lo meritano. CHE GENTE DI M….Perdonatemi lo sfogo.

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