Gus ha quasi perso la vista per una grave malattia agli occhi, ma speciali occhiali UV gli permettono di tornare a vivere escursioni e avventure all’aria aperta.
La diagnosi del Pannus e il rischio cecità per Gus
Gus, un giovane Border Collie adottato da Chloe Godliman, ha iniziato a mostrare i primi segni di una patologia oculare nel 2021, quando una macchia rosata è comparsa nel suo occhio sinistro. Preoccupata, la donna – che vive in Scozia con il marito Joe – lo ha portato subito dal veterinario.
La diagnosi è stata chiara: Pannus, una malattia cronica e incurabile che colpisce la cornea e peggiora rapidamente con la luce solare, fino a compromettere seriamente la vista. Per un cane attivo come lui, la possibilità di diventare cieco rappresentava un cambiamento drastico. I veterinari hanno avvertito la famiglia del rischio concreto che Gus perdesse gran parte della capacità visiva in giovane età.
Gli occhiali speciali che proteggono Gus e gli salvano la vita quotidiana
Determinata a non arrendersi, Chloe ha iniziato a cercare soluzioni e ha scoperto un’azienda specializzata in occhiali protettivi per cani, i “doggles”. Si tratta di lenti progettate per filtrare fino al 99,9% dei raggi UV, fondamentali per evitare il peggioramento del Pannus.
Con questi occhiali, Gus ha potuto riprendere a uscire regolarmente: passeggiate, gite nella natura, giornate al lago e giochi all’aria aperta sono tornati parte della sua routine. Nel frattempo il cane segue una terapia con gocce steroidee che, pur non curando la malattia, aiutano a rallentare significativamente la progressione delle lesioni e a mantenerne la vista più stabile possibile.
Una quotidianità serena nonostante la malattia
Oggi Gus continua a convivere con il Pannus, ma lo fa con una nuova normalità: occhiali sempre al collo, passo vivace e lo stesso entusiasmo che aveva prima della diagnosi.
Secondo quanto racconta Chloe, il trattamento, unito alla protezione costante dagli UV, ha permesso al Border Collie di mantenere una buona qualità di vita. Gus esce, esplora, nuota e affronta i suoi percorsi preferiti con sicurezza, grazie a un accessorio che si è rivelato molto più di un dettaglio estetico.
Una malattia cronica non lo ha fermato: gli occhiali hanno cambiato il suo destino e gli hanno restituito il piacere dell’avventura.