C’è un istante, nei corridoi silenziosi di un aeroporto, in cui una vita può cambiare per sempre.
Per Polaris, cucciolo tutto nero arrivato dalla California, quel momento è stato l’abbandono. Il suo proprietario ha deciso di proseguire il viaggio verso una destinazione internazionale senza di lui, lasciandolo indietro, spaesato, tra valigie e annunci di volo. Era settembre. E per il cagnolino, allora, il mondo sembrava essersi fermato.
Un piccolo cuore smarrito tra i gate
Secondo quanto riportato dai media americani, Polaris è stato trovato da alcuni dipendenti dell’aeroporto di San Francisco, che non hanno esitato un attimo.
“L’intero team della United si è occupato di lui 24 ore su 24, 7 giorni su 7 – ha raccontato Vincent Passafiume, responsabile del servizio clienti della compagnia – finché non siamo riusciti a ottenere il permesso per tenerlo al sicuro negli Stati Uniti”.
In quelle ore difficili, Polaris ha trovato braccia pronte a confortarlo, mani che lo accarezzavano e voci gentili a ricordargli che non era solo.
Il lieto fine arriva… con le ali
E poi, proprio quando le luci di Natale cominciavano ad accendersi, è arrivato il miracolo.
Il capitano della United Airlines, William Dale, insieme alla sua famiglia, si è presentato per incontrare il cucciolo. È bastato un attimo: Polaris ha scodinzolato, lui ha sorriso. Il resto è venuto da sé.
La famiglia Dale ha deciso di adottarlo, regalando al cagnolino la casa che aveva sempre meritato e un futuro pieno di amore.
Un dono doppio, nel periodo più magico dell’anno
Come ulteriore gesto di gratitudine verso chi si impegna ogni giorno a proteggere gli animali più fragili, la compagnia aerea ha effettuato una generosa donazione alla SPCA di San Francisco, l’associazione che offre cure e riparo ai quattro zampe in difficoltà.
Polaris, intanto, ha iniziato una nuova vita: niente più corridoi freddi e addii improvvisi, ma una famiglia pronta a portarlo davvero… ovunque.