La Border Terrier scomparsa nel 2011 è stata ritrovata dopo anni di sfruttamento e sofferenza, tornando finalmente tra le braccia della proprietaria Liz Eldridge.
Il lungo smarrimento iniziato nel 2011
La storia della Border Terrier Missie ha emozionato la città di Harpenden e non solo.
La cagnolina era entrata nella casa della sua proprietaria Liz Eldridge, 51 anni, in occasione del compleanno del figlio Oscar.
Pochi giorni dopo, nel febbraio 2011, era scomparsa senza lasciare tracce. La proprietaria aveva percorso le strade della contea di Hertfordshire per settimane, sperando di ritrovarla.
Nonostante le ricerche, nessun avvistamento aveva dato risultati concreti. Con il passare del tempo, la famiglia aveva dovuto accettare la possibilità che Missie non potesse più tornare a casa.
Il ritrovamento inatteso dopo dodici anni
Il destino della cagnolina è cambiato grazie all’intervento di un cittadino, che l’ha trovata in condizioni precarie e l’ha consegnata all’accalappiacani.
Secondo il racconto di Eldridge, la cagnolina appariva terrorizzata ogni volta che qualcuno tentava di metterle il guinzaglio. «Ogni volta che cercavo di metterle il guinzaglio, era spaventata a morte», ha spiegato la proprietaria.
Dai comportamenti osservati, la donna ritiene che Missie sia stata costretta a riprodursi ripetutamente nel corso degli anni.
Al momento del ricongiungimento, la Border Terrier mostrava evidenti segnali di nervosismo e diffidenza. La famiglia ha accolto con cautela il suo ritorno, consapevole delle difficoltà dovute ai traumi vissuti.
I primi miglioramenti e la nuova vita in famiglia
Dopo i primi giorni trascorsi nella sua vecchia casa, Missie sta iniziando a mostrare cambiamenti positivi. «Ha ricominciato a scodinzolare e sembra aver capito di essere tornata a casa, al sicuro», ha detto commossa la proprietaria.
Il percorso di recupero continuerà nelle prossime settimane, con l’attenzione e la cura della famiglia che non ha mai smesso di sperare nel suo ritorno. Il caso ricorda quello di Alba, una cagnolina smarrita nel 2009 e ritrovata dopo 13 anni.
Le due storie testimoniano come il microchip, le segnalazioni e la perseveranza dei cittadini possano rendere possibile un ricongiungimento che sembra impossibile. L’emozione del ritorno di Missie rappresenta un esempio di resilienza e di affetto duraturo tra animali e proprietari.